Uno di questi video fa vedere una mamma che tiene fermo il figlioletto di un paio d'anni mentre lo stanno tatuando... a dire il vero sono d'accordo con alcuni commenti fatti dai miei ex conterranei, però queste persone che hanno commentato non hanno idea di come sia la vita nell'America Latina.
Il video sembra che sia stato girato in Brasile, ho fatto notare a loro che il livello educativo delle persone che sono in una situazione economica piuttosto bassa è pressochè inesistente, pertanto il concetto del giusto e sbagliato, buono o cattivo è un po' distorsionato rispetto ad una persona che avuto la possibilità di studiare.
Gli italiani che hanno commentato ovviamente non hanno idea di queste problematiche, e scrivo questo post sul mio blog, solo per poter divulgare questi concetti che ho appreso grazie ai miei studi e alle mie ricerche in educazione.
Il sistema valorativo di una persona che ha studiato si può definire "normale" ossia nella norma, visto che la maggior parte delle persone sappiamo (come in questo caso) che è inaccettabile il fatto che si tatui un minorenne, in Italia ci sono leggi ovviamente che lo proibiscono e si finisce in gabbia qualora si infrangesse questa norma. In Brasile, come in molti altri Paesi del Sud America e Messico, ci sono gravissimi problemi educativi, economici e sulla salute. Ci sono milioni di persone che vivono giorno per giorno facendo lavoretti saltuari, lavando le macchine, scopando i marciapiedi, innaffiando le piante oltre ai mezzi delinquenti che non vogliono perdere tempo per guadagnare onestamente qualche spicciolo ed assaltano negozi o scippano le persone. Considerando (molto superficialmente) quanto ho scritto, se una persona vede la possibilità di avere qualche entrata facendo un tatuaggio ad un minore (mi auguro davvero che il tatuatore sia convinto che sia necessario solo il consenso espresso dei genitori e non conosca la legge in merito, sempre che ci sia) è comprensibile che colga l'occasione e al diavolo l'etica professionale.
I commenti su questo video sono stati anche abbastanza esagerati, la cosa denota l'ignoranza di queste persone, però non sto a divagare su questo.
In un altro video s'è visto giocare bruscamente con un cane, alcuni ragazzi lo acchiappavano per le zampe e lo lasciavano cadere da un'altezza di un metro circa.
Anche qui si sono sbizzarriti con i commenti.
Ovviamente non giustifico i ragazzi che hanno fatto ciò, però io prima di pubblicare un commento cerco di investigare un po' la questione, ed in questo video si nota molto chiaramente che ci si trova in qualche Paese dell'America Latina molto povero (basti vedere le case di cartone e lamiere attorno ed i vestiti dei ragazzini). Tornando a quanto detto prima, se non c'è qualcuno che ti istruisce su alcuni valori morali, sui diritti dei bambini, sui diritti degli adulti, sui diritti degli animali, è ovvio che si comportano a seconda di quello che la vita gli ha insegnato, pertanto non si dovrebbe puntare il dito ed accusare questi bambini di "fucilarli lì sul posto" "lapidarli" "lasciarli marcire in gabbia" ed altre punizioni piuttosto stravaganti...
Ormai sono quasi 9 anni che vivo in Messico, non conosco molto del Messico in generale, visto che è un territorio piuttosto vasto (circa 7 volte l'Italia), e devo dire che per poter cercare di capire la cultura di un Paese, bisogna viverci, è difficile da accettare su alcuni aspetti, però non si può nemmeno essere così arroganti nel dire che è giusto pensare come gli italiani. Esiste un detto "Paese che vai, usanze che trovi", bisognerebbe ricordarsi di questo detto quando si vuole commentare un video, una nota, un articolo di un Paese che non si conosce.
Cambiando tema, in molti che mi conoscono sanno che ho un bimbo ipoacusico, in alcuni gruppi a cui sono iscritto su facebook vedo molti genitori nella mia situazione che si lamentano perché devono pagare qualche euro per le pile o perché non gli rimborsano la benza per farsi 100 km per la mappatura...
Davvero non hanno idea di quanto siano fortunati, io mi sono trasferito in Messico nel dicembre 2005, mio figlio è nato nel 2006 e prima della fine dell'anno ci siamo resi conto del suo problema. All'epoca avevo gi`la residenza qui in Messico e l'Ambasciata Italiana come lo stesso Governo Italiano non mi ha appoggiato nemmeno con una lira (o euro), all'epoca l'operazione mi è costata sui 27 o 28.000 euro (i risparmi di 10 anni di lavoro, un appoggio incondizionato da parte dei miei genitori e dei colleghi dell'università dove lavoro). Ogni anno devo pagare un'assicurazione di 1.000 dollari oltre alla spesa delle batterie per il BTE (che costano il doppio che in Italia) oltre alla logoterapia che non è gratuita. Tutto ciò considerando che sto pagando un mutuo, ho due figli da mantenere alle elementari e tra me e mia moglie portiamo a casa sui 1000 euro al mese. Se uno è motivato sarà capace di rinunciare ad alcuni sfizi per il bene dei propri figli, in Italia nonostante le tante tasse, la tanta burocrazia, sotto molti aspetti si vive ancora molto bene, il fatto è che gli italiani non se ne rendono conto in quanto conoscono solo questa realtà e dovrebbeo vedere anche tutte le difficoltà che affrontano altre persone per poter far sbocciare un lieve sorriso sui loro volti ed apprezzare tutto ciò che hanno.
Cambiamo tema nuovamente.
Lo stesso vale per ciò che sta accadento sulla Striscia di Gaza, in Palestina, ecc... una persona "occidentale" molto facilmente non accetta e non comprende questo odio, questa malvagità verso queste popolazioni, però la religione e la storia... fanno incrementare l'odio senza possibilità di dialogo, nonostante ci siano molti innocenti, li si etichetta come nemici, ed essendo nemici si ha la giustificazione per torturarli ed ucciderli (come successe con il Terzo Reich).
Bene, questo è quanto, sono sicuro che chi vive all'estero da qualche tempo sarà d'accordo con me, è probabile che in molti siano molto attaccati alla loro forma di pensare e non accettino punti di vista diversi, però... whatever...
Ciao!