Friday, September 27, 2024

Essere inclusivi nei film e telefilm

Questo post potrebbe essere scomodo, ma questo è il mio blog e scrivo quello che penso.


Dal primo film (cortometraggio dei fratelli Lumière) dove si vedeva semplicemente un treno arrivare in una stazione, ne è passato di tempo, correva l'anno 1895, quasi agli sgoccioli, a quanto pare la ripresa avvenne il 28 dicembre. Gli spettatori si spaventarono moltissimo perché pensavano che il treno li investisse, nessuno sapeva cosa aspettarsi da quella pellicola, poi gli anni passarono, film di cinema muto, poi continuarono in bianco e nero, poi a colori, ogni cambio ha prodotto negli spettatori sentimenti differenti, positivi e negativi. Alcuni accettavano di buon grado i cambiamenti altri invece si lamentavano.

Dopo gli anni 40/50 c'è stata una specie di rivoluzione cinematografica perché fino ad allora c'erano questi film in bianco e nero dello stile di Casa Blanca, grandi storie d'amore, o film polizieschi tipo Il mistero del falco che ho visto da poco, un film del 1941, ci sono stati cambi anche nel genere, sono iniziati i film splatter, film di fantascienza (Alien, Terminator, la mosca, ecc). In quegli anni (parlo degli anni 80/90) hanno introdotto anche il sesso come strumento per vendere i film e ricordo che in tutti i film ci dovevano essere scene di sesso, perché il pubblico era quello che chiedeva, poteva essere un film giallo, horror, commedia, qualsiasi cosa ma almeno una scena di sesso ci doveva essere, più o meno esplicita, poi ci si è abituati e ormai è passata quella richiesta non esplicita ma, anche se in minor quantità è rimasta.

Passano gli anni, arriviamo alla prima decade del 2000 ed iniziano i movimenti lgbt. Dopo tanti anni di repressione considero che abbiano fatto bene ad alzare la voce anche se considero che al giorno d'oggi le marce per l'orgoglio gay non abbiano più lo stesso valore, sono solo una scusa per mettersi in mostra. Mi chiedo se tutti gli eterosessuali dovessimo fare una marcia per l'orgoglio etero. 

Ho sempre pensato che la sessualità è una cosa personale, non bisogna sbandierarla ai quattro venti, e nessuno dovrebbe essere discriminato per quello, lo stesso penso della religione e della politica. Siamo tutti esseri umani e abbiamo il diritto di credere ed amare a nostro piacimento, sempre e quando questa libertà non attacchi quella di altri.

Arrivando al succo del discorso, da una decina d'anni hanno introdotto scene di sesso gay nei film e telefilm e la stragrande maggioranza scene maschili. Io capisco l'inclusione, ma essere incluisivi non significa minare al buongusto, o solo per poter includere una piccola percentuale di persone, la stragrande maggioranza del pubblico deve distogliere lo sguardo perché non si sente comodo nel vedere certe scene. Qualche giorno fa ho visto una serie su netflix che si chiama Respira, una serie spagnola della vita in un ospedale. La serie è carina ma, come ho scritto poc'anzi ci sono scene di sesso eterosessuale (che non si vede nulla) e scene di sesso gay maschile dove fanno quasi vedere come si leccano il culo. Pratiche sessuali a parte, credo che questa ossessione ad essere inclusivi per non essere etichettati come razzisti o peggio stia sfuggendo al controllo delle grandi compagnie cinematografiche. Tranquillamente possono evitare scene tanto grafiche.

Questo è quanto, io mi considero abbastanza tollerante, mi posso godere un film o un telefilm ma ad essere onesti, non mi piace per nulla come sono cambiate le cose in questi ultimi 10-15 anni.

Se vuoi lasciare un commento mi farebbe piacere sapere che ne pensi tu. Se sei straniero puoi lasciare un commento nella tua lingua qui sotto.

Friday, March 08, 2024

8 Marzo - Festa della Donna

L'8 Marzo è sempre stata la data in cui si celebrano le donne, ma in realtà la stragrande maggioranza delle persone non sa nemmeno quando è iniziata e perché.

Risulta che la prima celebrazione è stata fatta il 28 Febbraio del 1909 per ricordare uno sciopero organizzato da sole donne l'anno prima, successivamente a New York, nel 1911, si sviluppò un grande incendio in una fabbrica tessile dove morirono oltre 150 persone, la maggior parte donne. Il caso fu eclatante perché le porte erano chiuse a chiave per evitare che i lavoratori uscissero. 

Da quel momento lì, si iniziò a celebrare la donna, la madre, la sorella, l'amica, la lavoratrice, la combattente, insomma tutte le caratteristiche che possono descrivere il solo fatto oggettivo di essere donna.

Questo mio post è, come sempre, una riflessione personale, sono un italiano che vive in Messico e la percezione di questa giornata è differente. 

Molte persone festeggiano questa giornata più che altro perché, come tutte, è diventata una festa commerciale che ha perso i valori fondamentali per cui è nata, nelle scuole viene regalato un fiore alle bambine, molti uomini regalano mazzi di fiori o altre cose alle rispettive compagne, madri, nonne, zie, ecc. In Italia da sempre si regala la mimosa 

È una tradizione tipica italiana, è il simbolo della festività nello stivale, un fiore semplice e bello, ovviamente sfruttato dal consumismo per questa giornata, fatto sta che rimane un bel fiore.
A molte donne da fastidio che gli facciano gli auguri in questa giornata, perché si sta solo ricordando la donna per ciò che è, cosa con cui sono d'accordo, sencondo me si dovrebbe avere rispetto tutto l'anno, non si deve celebrare il sesso o il genere, oggigiorno ci sono fin troppe manifestazioni di questo tipo, la marce lgbt, quelle delle donne e altre. Se si vuole avere una vera inclusione, bisogna lavorare tutti allo stesso modo senza avere un giorno in cui celebrarlo, io come uomo non ho mai celebrato il giorno dell'uomo e non sento che mi manchi questa giornata però bisognerebbe essere equanimi, fare le cose allo stesso modo per tutti.

Per esempio nel mio lavoro si celebra il giorno della donna, fanno una festa, danno regali, poi a maggio si celebra la festa della mamma, tutte le donne (indipendentemente che siano madri o no) partecipano, invece noi uomini niente di niente. Se si vuole analizzare da un punto di vista totalmente oggettivo è una grave mancanza in un momento storico dove si parla di inclusione.

Per poter concludere questa mia riflessione, considero che l'8 Marzo, come altre feste, non siano necessarie a livello consumistico, va bene ricordare che l'8 Marzo è il giorno in cui le donne hanno iniziato a ribellarsi, si celebra lo spirito combattivo, per far rispettare i loro diritti in quanto donne, lavoratrici, ecc. ma non solo per il fatto di essere donne, le bambine o studentesse non dovrebbero festeggiare, almeno non finché entrano nel mondo del lavoro.

Da un altro punto di vista, in Italia, in Messico e in quasi qualsiasi cultura, il maschilismo è molto evidente, questa festività aiuta a risaltare problemi sociali che toccano molti strati della società in molti paesi.

Sono qui che sto riflettendo mentre scrivo, è davvero importante continuare con questa festività fino a creare una società davvero inclusiva ed equa oppure è superflua e bisogna fare un altro tipo di gestione per ottenere quegli obiettivi?



Friday, March 10, 2023

Doctor Luca Geremia

Ya pasaron algunos añitos y por fin llegó el momento en que culminé mis estudios. Cuando era joven no era el mejor estudiante, di bastante lata a mis papás, hasta perdí un año en la prepa. Di más importancia al grupo de amistades que a los estudios. Todo me formó y me hizo entender la importancia del estudio. Es también cierto que la edad y la madurez son elementos muy importantes en el aprendizaje. Terminé mi adoleciencia más tarde y tuve que mudarme a otro País, lejos unos 10,000 km para apreciar el estudio.Terminé la licenciatura en psicología, tomé un diplomado en didáctica italiana, terminé la maestría y ahora el doctorado en docencia. Algunos dirán que son faciles, otros se asombrarán porque ni terminaron la prepa. Yo estoy orgulloso de haber cumplido metas que jamás me hubiera imaginado alcanzar. Terminé de estudiar? Claaaaaro que no, ahora mismo estoy en un curso de posdoctorado y sigo tomando cursos en el área de tecnología con fin didáctico, es lo que me gusta, además de mi profesión. Crear juegos con fin didáctico es muy bueno.En fin, de chico me había propuesto a mi mismo de pasar los grados académicos de mis padres, lo logré y superé aún más a mi madre. Ahora me puedo firmar Dr. Luca Geremia, suena bien, pero es sólo un título. Proximamente empezaré un proyecto que a lo mejor se concluirá con la publicación de mi tercer libro, ya veremos...Saludos!

Monday, December 12, 2022

Pinocchio de Guillermo del Toro - opiniones de un italiano

Regreso a escribir en mi blog hace mucho tiempo con una reseña de la película de Guillermo del Toro Pinocchio.

Antes de escribir mis comentarios tengo que decir que unas cuantas personas me habían comentado que esta película iba a ser fiel a la historia que escribio Carlo Collodi, así que estaba muy emocionado por verla en familia, para que mis hijos y mis alumnos puedieran verla y conocer la verdadera historia, ya que hoy en día casi nadie lee, al menos era una válida alternativa.

El fin de semana pasado, luego de muuucho tiempo estuvimos los 5 en la sala para ver esta película juntos, compramos botanitas, algo para beber y PLAY, la película empieza.

Cuando vi la película no sabía nada de la técnica utilizada para su realización y parecía caricatura realizada en computadora, si me gustó pero esperaba algo mejor, pero cuando supe como se realizó de verdad, me quito el sombrero y está genial, le dio una vuelta completa y de veras que Del Toro es un grande. Mis respetos.

Entonces todo lo relacionado a la técnica de filmación, la creación de los títeres y pequeños robots es fabuloso y no voy a criticar nada, me gustó y me gustó y me gustó, 100 de 100 PEEEEERO vamos a ver la historia...

No me defino un gran lector, pero creo que leo más del promedio italiano y definitivamente mucho más del promedio mexicano, soy amante de libros de ciencia ficción, robotica, viajes temporales, mundos paralelos pero también de clásicos o escritores más actuales.

En lo personal no soy un crítico literario o cinematográfico, así que mis comentarios son sólo por mi parte, dictados por mis propios gustos. 

Pinocchio es una historia que se escribió en la segunda parte del 1800, en un contexto histórico muy especifico, tiene algunos personajes -que ahora nombraré en italiano- como Mastro Ciliegia, la Fata turchina, il gatto e la volpe que son parte fundamental de la historia. En esta película rescataron algunos nombres y modificaron totalmente la historia, fue una adaptación que en el resto del mundo a lo mejor les va a encantar pero yo como italiano, siento que no respetaron la "voluntad creativa" de Carlo Collodi. Por cierto me encantó que se reconociera el autor de la novela de Pinocchio con el hijo fallecido de Geppetto (sería interesante saber que pensaba Del Toro, Carlo murió, el "viejo Pinocchio murió con él y vamos a reiscribir la historia en el nuevo milenio").

La ambientación de esta historia durante la segunda guerra mundial, pues la verdad no me gustó mucho y mucho menos que apareciera Mussolini en la historia. Considero que películas infantiles o para la familia como esta, se deberían deslizar de la política. Indipendientemente si uno es de la izquierda o de la derecha. En 2001 salió la película A.I. de Steven Spielberg, y la historia se me hacía mucho más cercana a la de Carlo Collodi aunque tratara un tema totalmente diferente.

En fin, para poder concluir este post, la película, graficamente me encantó, reconozco y aprecio todo el trabajo trás bambalinas, pero la modificación de la historia no me gustó para nada, siento que las nuevas generaciones (las que no leen) conocerán a Pinocchio por esta película y no por Carlo Collodi y, siendo muy conservador con las obras literarias italianas, pues tengo que darle sólo un 7 como calificación.

¿Sugiero ver la película? Por supuesto que sí, es una gran película, pero lean primero el libro.

Es la historia de siempre, quienes ven una película y luego leen el libro, ya tienen visualmente el rostro de los personajes, por los actores que los interpretan, pero si uno lee el libro primero es toda otra historia, tarda más tiempo y se construye su película mentalmente, hay tantos detalles que en los libros son relevantes y en las películas ni siquiera se ven.

Bueno, esto es todo mi comentario




Sunday, September 05, 2021

Linguaggio inclusivo

Sento che questo tema sia abbastanza attuale e di interesse, in molti non sanno nemmeno di cosa si tratti, altri sono a favore senza sapere il perché, forse perché è la moda, altri sono contrari e la maggior parte sono indifferenti.

Personalmente sono tra l'indifferente ed il contrario per varie ragioni che spiegherò qui di seguito.

Qualche giorno fa, nel mio canale di Telegram (CLICCA QUI) ho pubblicato un video di un tizio dove esprimeva con cognizione di causa il suo punto di vista totalmente contrario al linguaggio inclusivo ed io nei miei commenti ho appoggiato il suo punto di vista e tuttora lo faccio. Ne è nata una piccola discussione tra i miei alunni, mi piace analizzare con un'opinione critica questioni di interesse generale come questa.

Innanzitutto non ho idea di come funzioni la cosa in Italia, di come si modifichino i sostantivi, aggettivi eccetera, ma qui in Messico si deve sostituire la O (maschile) o la A (femminile) per la E, pertanto se voglio dire bravi ragazzi o brave ragazze (buenos chicos, buenas chicas) dovrei utilizzare la forma di buenes chiques 

Magari in Italia è una cosa simile vista che condividiamo molto della struttura grammaticale e sintattica, ribadisco che non ho la più pallida idea di come funzioni la cosa nello stivale, tutto il mio scritto fa e farà riferimento solo allo spagnolo (nonostante scriva in italiano il post).

Il tema dell'inclusione è un tema molto importante, non solo sull'identità di genere ma anche con altri temi tra i quali differenza razziale, religiosa, ecc. È davvero importante ed è giusto che si abbiano delle iniziative come questa, ma ahimè io lo considero troppo forzato un cambio nella lingua. Ovvio che anche il nostro Dante Alighieri come Cervantes o García Marquez hanno giocato a loro tempo con la lingua ed hanno inventato parole che magari poi sono state accettate nel quotidiano, anche in Italia oggigiorno si accettano cose tipo "quella merendina cioccolatosa" oppure l'ultima coniata "petaloso" come aggettivo fatto sta che sono parole sparse qua e là e non cambiano la struttura di tutta la grammatica.

Negli ultimi anni questa questione dell'identità di genere e tutto il movimento LGBT+ ha sorpassato (secondo me) le loro aspettative e ha modificato positivamente e negativamente molti settori a livello nazionale ed internazionale.

Un grande esempio il cinema. Fino a pochi decenni fa non era nemmeno pensabile il fatto di trasmettere scene di sesso o erotiche in televisione ma dopo la rivoluzione sessuale del secolo scorso pian piano in quasi tutti i film ci dovevano essere scene di sesso altrimenti il film non vendeva, e dagli anni 80 a sta parte la cosa continua. dal 2010 ad oggi hanno iniziato a produrre serie dove c'è più libertà, con protagonisti gay, matrimoni gay, un esempio Modern Family, questa serie, per come è stata pensata e scritta è perfetta, non si sente forzata, è simpatica, una commedia ma non tutte sono così, negli ultimi anni in quasi qualsiasi telefilm o film ci devono essere scene gay, a volte anche piuttosto crude. Posso capire che magari l'intenzione è quella di educare al pubblico in parte omofobo e pian piano pensano che se in tutti i film sono presenti queste scene prima o poi la gente impara e lo accetta ma non credo sia la via corretta, basti vedere l'odio razziale che esiste tuttora dopo svariate decine d'anni negli USA, ci sono innumerevoli persone che credono che le persone di colore non hanno gli stessi diritti, il razzismo è davvero una brutta cosa.

Ritorniamo al punto del linguaggio inclusivo, ho sottolineato che negli ultimi anni il movimento LGBT+ (ossia lesbiche, gay, bisessuali, transessuali e altri) ha acquisito molto potere mediatico ed ora una piccolissima minoranza (ossia una piccola parte di quel + accanto alla sigla, quelle persone che non si definiscono né di genere maschile, né di genere femminile) si sente identificata con un cambio di lettera. Che percentuale esiste di queste persone negli oltre sette miliardi di persone nel mondo? Sappiamo molto bene che l'identità sessuale non ha niente a che vedere con la differenza di genere, fatto sta che si pretende cambiare il modo di parlare di un'intera popolazione per una piccolissima fetta di un Paese, non ho idea se si tratti di una persona ogni 10.000 o ogni 100.000, tutti si identificano con due categorie dipendendo dai propri cromosomi, XX o XY.

Nonostante questo cambio nella lingua (a quanto pare) sia nato fin dagli anni 70, solo negli ultimi anni ha preso piede e si son visti cambi , e dove ha più effetto? Ovviamente nei mezzi di comunicazione massiva come le reti sociali, film, eccetera.

Non hanno mai pensato che per includere queste persone in alcuni discorsi magari la maggior parte di chi ascolta si sente confuso od offeso da questo genere di vocabolario?

Onestamente io considero che sia anche solo questione di abitudine, ora è una cosa nuova e forse pian piano ci si abituerà o perderanno la battaglia, io mi considero tradizionalista per quanto riguarda la lingua, non è la mia madrelingua ma adoro lo spagnolo tanto quanto l'italiano e la considero in parte una forma di mancanza di rispetto.

Per evitare di essere etichettati come non inclusivi o razzisti verso una categoria stanno danneggiando la maggior parte delle persone, ossia è un razzismo al contrario, se qualcuno mi dovesse parlare in quel modo con le varie E davvero non mi sentirei incluso, sentirei che danno importanza a quella persona su centomila e le altre 99.999 vengono in secondo piano.

Questo è quanto, ho espresso la mia opinione, come molte volte ho scritto di getto giusto quello che pensavo, senza preoccuparmi molto della forma.

Se avete qualcosa da dire vi gradirei un commento

qui sotto.