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Friday, March 08, 2024

8 Marzo - Festa della Donna

L'8 Marzo è sempre stata la data in cui si celebrano le donne, ma in realtà la stragrande maggioranza delle persone non sa nemmeno quando è iniziata e perché.

Risulta che la prima celebrazione è stata fatta il 28 Febbraio del 1909 per ricordare uno sciopero organizzato da sole donne l'anno prima, successivamente a New York, nel 1911, si sviluppò un grande incendio in una fabbrica tessile dove morirono oltre 150 persone, la maggior parte donne. Il caso fu eclatante perché le porte erano chiuse a chiave per evitare che i lavoratori uscissero. 

Da quel momento lì, si iniziò a celebrare la donna, la madre, la sorella, l'amica, la lavoratrice, la combattente, insomma tutte le caratteristiche che possono descrivere il solo fatto oggettivo di essere donna.

Questo mio post è, come sempre, una riflessione personale, sono un italiano che vive in Messico e la percezione di questa giornata è differente. 

Molte persone festeggiano questa giornata più che altro perché, come tutte, è diventata una festa commerciale che ha perso i valori fondamentali per cui è nata, nelle scuole viene regalato un fiore alle bambine, molti uomini regalano mazzi di fiori o altre cose alle rispettive compagne, madri, nonne, zie, ecc. In Italia da sempre si regala la mimosa 

È una tradizione tipica italiana, è il simbolo della festività nello stivale, un fiore semplice e bello, ovviamente sfruttato dal consumismo per questa giornata, fatto sta che rimane un bel fiore.
A molte donne da fastidio che gli facciano gli auguri in questa giornata, perché si sta solo ricordando la donna per ciò che è, cosa con cui sono d'accordo, sencondo me si dovrebbe avere rispetto tutto l'anno, non si deve celebrare il sesso o il genere, oggigiorno ci sono fin troppe manifestazioni di questo tipo, la marce lgbt, quelle delle donne e altre. Se si vuole avere una vera inclusione, bisogna lavorare tutti allo stesso modo senza avere un giorno in cui celebrarlo, io come uomo non ho mai celebrato il giorno dell'uomo e non sento che mi manchi questa giornata però bisognerebbe essere equanimi, fare le cose allo stesso modo per tutti.

Per esempio nel mio lavoro si celebra il giorno della donna, fanno una festa, danno regali, poi a maggio si celebra la festa della mamma, tutte le donne (indipendentemente che siano madri o no) partecipano, invece noi uomini niente di niente. Se si vuole analizzare da un punto di vista totalmente oggettivo è una grave mancanza in un momento storico dove si parla di inclusione.

Per poter concludere questa mia riflessione, considero che l'8 Marzo, come altre feste, non siano necessarie a livello consumistico, va bene ricordare che l'8 Marzo è il giorno in cui le donne hanno iniziato a ribellarsi, si celebra lo spirito combattivo, per far rispettare i loro diritti in quanto donne, lavoratrici, ecc. ma non solo per il fatto di essere donne, le bambine o studentesse non dovrebbero festeggiare, almeno non finché entrano nel mondo del lavoro.

Da un altro punto di vista, in Italia, in Messico e in quasi qualsiasi cultura, il maschilismo è molto evidente, questa festività aiuta a risaltare problemi sociali che toccano molti strati della società in molti paesi.

Sono qui che sto riflettendo mentre scrivo, è davvero importante continuare con questa festività fino a creare una società davvero inclusiva ed equa oppure è superflua e bisogna fare un altro tipo di gestione per ottenere quegli obiettivi?



Sunday, March 24, 2019

educazione stradale

Oggi sono in vena di scrivere un po' e voglio fare una piccola riflessione in merito all'educazione stradale perlomeno qui ad Hermosillo.

Ho imparato a guidare in Italia, in una cittadina relativamente piccola, e sono cresciuto in un paese anche questo non molto grande, come si può immaginare le strade sono sempre piccoline e c'è una sola corsia per ogni senso di marcia, solitamente non si corre molto e si ha abbastanza precauzione, oltre a questo con gli autovelox e le pattuglie che fanno controlli saltuari a vari orari del giorno e della notte in tutto il territorio, si possono considerare come deterrenti per commettere infrazioni, perché, come si sa, le multe sono piuttosto salate e tutti cercano di evitare di buttare via soldi in multe e perdere punti nella patente.
Qui in Messico le cose sono molto diverse, innanzitutto la patente la si può prendere fin dai 16 anni senza l'obbligo di fare la scuola guida, le ore minime di pratica. Sì bisogna fare l'esame ma in molti casi si può ottenere la patente di guida anche senza. Conosco moltissime persone che non hanno mai fatto un esame né medico né di guida per poter ottenere la patente, considerando che sono le basi della sicurezza in strada... vi lascio immaginare quali altre grandi differenze ci sono.

Iniziamo dal bollo dell'auto, qui si chiama "tenencia" ed è una sorta di tassa sulla proprietà del veicolo, è obbligatoria e quasi tutti la pagano, anche se c'è qualche furbo che continua a circolare senza pagarla, è stata inserita molti anni or sono per recuperare le spese di non ricordo cosa e avevano promesso (vari governi statali) che l'avrebbero eliminata, ma come si sa è difficile rinunciare ad un'entrata quasi sicura... cos'hanno fatto? Hanno cambiato il nome.

L'assicurazione non tutti ce l'hanno, è un problema perché se la persona che non ha l'assicurazione perché non ha i soldi per pagarla, normalmente ha veicoli che sono dei catorci ambulanti e se si ha la sfortuna di avere un incidente con una di queste persone... beh, difficilmente ti pagheranno i danni.

Le targhe in molti casi sono un optional, sembra strano ma quando si compra una macchina nuova il concessionario te la consegna con un documento che ti permette guidare anche senza targa per un certo periodo di tempo, però ci sono anche casi in cui i proprietari oltre ai giorni concessi da questo documento... la targa non la mettono e si vedono auto nuove che circolano anche per mesi (non voglio esagerare dicendo che circolano anche per anni), oltre ad auto straniere che sono in tramite di regolarizzazione per circolare in territorio messicano, sono macchine che possono essere anche vecchie da 1 a 15 anni e pure qui... senza targhe. In questi anni ho visto anche un paio di pattuglie della polizia senza targa... incredibile ma vero.

Gli incroci in molti molti ma davvero molti casi sono gestiti dal doppio stop, gli automobilisti sanno che avanza una macchina per turno, nel senso che se l'incrocio è a doppio senso passano le macchine che vanno da nord a sud e da sud a nord e poi successivamente quelle da est a ovest e da ovest a est, è un po' difficile da capire all'inizio ma è piuttosto pratico una volta che ci si è presa la mano.

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I semafori rossi sono a volte una semplice decorazione... ebbene sì, non sto scherzando, non so se sia una pratica in tutto il Messico, ma qui ad Hermosillo e zone limitrofe se ti trovi fermo ad un semaforo rosso e devi girare a destra, il semaforo acquisisce solo una funzione estetica o mal che vada assume un valore di "dare precedenza", il 90% delle volte io rispetto il semaforo rosso però son sincero... a volte anch'io cedo a questa pratica, ma solo quando ho fretta e sono appunto il primo della fila. La cosa interessante è che in alcuni casi c'è qualche simpaticone che ti suona pure per avvisarti di avanzare nonostante il semaforo rosso, però sono rari i casi. Non so se sia permesso dal Codice della Strada Statale, quello che posso dire è che la stessa polizia passa col rosso e ho visto innumerevoli volte veicoli che passano col rosso con una pattuglia vicino e questa non ha fatto nulla.

Risultati immagini per policias municipal mexico multasLe multe non sono cumulabili come in Italia, se tu stai guidando, passi col rosso e sei senza cintura, non ti possono fare la multa della somma delle tre infrazioni ma solo una, credo la più cara. Se non si ha la patente con sé la polizia ti può requisire il veicolo e dopo per recuperarlo possono servire anche due o tre giorni. Se si guida in stato di ebrezza oltre a toglierti la macchina, metterti in gabbia per la notte ti appioppano una multa che è pari a quanto un impiegato medio guadagna in un mese, pertanto nella maggior parte dei casi, se colui che è stato trovato sotto gli effetti dell'alcool non ha coinvolto terze parti, il conducente e la polizia trovano un accordo monetario che soddisfa entrambe le parti. Purtroppo la corruzione della polizia in tutta l'America latina è molto conosciuta.


Parlando appunto della corruzione delle forze dell'ordine, quando ci sono eventi sportivi, qui è possibile bere alcool allo stadio, e la polizia nelle vie principali a poche centinaia di metri dallo stadio fa dei blocchi con l'alcolimetro, chi sa di essere in fallo non fa altro di allungare qualche biglietto all'agente che lo ferma e questo gli da una parola d'ordine che è valida per tutta la notte, qualora un altro poliziotto lo dovesse fermare, il conducente dice la parola e non deve "pagare" una seconda volta. Le bustarelle sono anche benviste per evitare che siano appioppate le multe, se la multa è di circa 400 pesos, se viene pagata entro le prime 48 ore si ha lo sconto del 50%, pertanto sono 200 pesos e l'agente di polizia per evitare di stilare il verbale e fare la multa "accetta" l'accordo monetario di 100 pesos in modo tale che entrambe le parti siano felici. Per quanto mi riguarda, in questi tredici anni di vita messicana, ho ricevuto anch'io delle multe, in tutte ho infranto le regole secondo il punto di vista dell'agente che mi ha affibbiato la multa e le ho sempre pagate.

Voglio raccontare la mia esperienza personale in merito a quando mi hanno fermato: una volta tornando a casa dal lavoro c'era il semaforo in verde, è diventato arancione ed essendo in corsa ovviamente non potevo fermarmi, dopo 20 metri c'era un altro semaforo con lo stesso tempo del primo e decisi di andare avanti, una volta che superai il secondo semaforo passarono almeno 2 secondi prima che diventasse rosso ma nonostante quello all'improvviso ho visto i la sirena della polizia che mi fece accostare, mi chiesero i documenti, dove lavoravo e cosa stavo facendo, ricalcarono il fatto che avevo infranto il codice della strada e il poliziotto tendeva sempre la mano che stava a significare che se io volevo potevamo trovare questa soluzione conveniente ad entrambe le parti, non mi chiese mai esplicitamente i soldi, tendeva solo la mano sottolineando la mia infrazione e che si vedeva costretto a fare la multa, io gli dissi più e più volte "Ha ragione agente, se le ha visto che son passato col semaforo arancione appena scattato, mi faccia il verbale e domattina presto andrò a pagare la multa", gli dissi questa frase almeno 3 o 4 volte e l'ultima aggiunsi pure che era tutto il giorno che stavo lavorando era tardi, ero rimasto a dare consulenze ad alcuni alunni e volevo tornare a casa a riposare. Questo agente (probabilmente di Oaxaca o Puebla per i suoi lineamenti ed altezza) capì che non gli avrei dato nulla e se ne uscì "oggi mi sento buono, però mi raccomando faccia più attenzione ai semafori", lo ringraziai e me ne andai. Diciamo che ho avuto pure fortuna perché gli ho mentito spudoratamente... erano le 22.20 circa, avevo finito di lavorare alle 20 e poi andai a bere un paio di birre con un gruppo di alunne, perché una di loro se ne sarebbe andata per un viaggio e non avrebbe finito il semestre. Qui l'ho scampata per il rotto della cuffia. In un'altra occasione nella quale non avevo bevuto, era pomeriggio ma mi avevano fermato per eccesso di velocità con la pistola laser, non so perché quando abbassai il finestrino parlai esclusivamente in italiano, volevo fare questo esperimento e il povero agente chiedendomi i documenti io continuavo a dire "sono straniero non capisco quello che mi stai dicendo e bla bla bla" parlai piuttosto veloce, avevo la cintura allacciata e continuavo a toccarmela dicendo "ho la cintura non andavo forte e bla bla" il poverello dopo neanche due minuti mise le mani avanti e mi disse che potevo andare. Qui mi divertii e mi sentii un po' in colpa per essermi preso gioco di un agente che stava facendo il suo dovere però scampai a una multa.
In un'altra occasione simile dove sì correvo, il poliziotto mi fermò e mi chiese le generalità, quando gli dissi che ero italiano mi disse subito qual era la infrazione e che avrebbe fatto finta di stilare un verbale, che gli avrei dovuto dare una stretta di mano e finita lì, perché il suo superiore stava osservando da lontano, questo agente fu l'unico che mi evitò una multa. Ultimo caso invece è quando un paio d'anni fa sì mi rifilarono la multa ma ero colpevole... portai mio figlio ad allenamento di tiro con l'arco e mi chiesero di andare a comprare qualcosa in una ferramenta lì vicino, solitamente metto la cintura di sicurezza appena salgo in macchina ma quando sono tragitti di meno di un chilometro tante volte non lo faccio, uscito dal campo arrivai al semaforo in verde e scattò l'arancione, vidi aldilà dell'incrocio una pattuglia (quasi da film) con uno scatto quasi meccanico mi misi la cintura ma l'agente mi vide bene... mi fermai alla ferramenta e mi disse che ero senza cintura e che ero passato con l'arancione e che mi avrebbe fatto solo la multa della cintura, io cercai di rigirarla ma quando mi chiese la patente mi resi conto che l'avevo lasciata nello zaino che usavo tutti i giorni per andare in piscina, mi disse che era obbligato a portare via il veicolo e lì mi disperai... chiamai mia moglie e le chiesi di inviare la foto della patente e quest'agente accettò la foto, non mi restò che ringraziarlo e pagai la multa dopo 15 minuti...  Queste esperienze le ho volute raccontare solo per sottolineare che nonostante la corruzione delle forze dell'ordine ci sono agenti che sì fanno il loro dovere ligiamente e non vogliono specularci sopra, mentre altri utilizzano la loro uniforme solo per poter avere un'ulteriore entrata.

Qui in città, ci sono strade a senso unico fino a 4 corsie, in alcuni tratti (anche se corti) si arriva anche a 7 corsie (inclusa quella ciclabile), bisogna stare attenti, sempre all'erta perché non si sa mai chi è colui che guida nella macchina accanto, poi se piove diventa il finimondo, le strade si riempiono di buche a causa della bassa qualità dell'asfalto, le strade si inondano a causa delle infrastrutture e mancanza dei canaletti di scolo. Insomma se volete guidare qui in città bisogna essere molto pazienti ed attenti.

Salutoni

Altro sullo stesso tema: E le targhe dove sono? (08/03/2013)


Wednesday, October 11, 2017

La corruzione, questo grande mostro invisibile

Oggi voglio parlare un pochino sulla corruzione in Messico, perlomeno dal mio esclusivo punto di vista, totalmente soggettivo; magari non è la realtà dei fatti e la situazione è molto più complessa di come la presenterò, però posso dire che il Messico ha un grave problema con questo tema, come del resto quasi tutta l'America Latina.


Polizia:

La polizia dovrebbe svolgere un ruolo nella comunità dove veglia il buon vivere dei cittadini, che li renda sicuri e qualora fosse necessario dovrebbe intervenire per poter risolvere i problemi nati. C'è da dire che perlomeno qui in Messico non fanno i controlli random come li fanno in Italia per controllare i documenti dei veicoli, se è stata pagata l'assicurazione, il bollo, se si ha la patente, etc. lo fanno solo quando il sindaco scarseggia di soldi, fanno controlli a tappeto per qualche giorno, recuperano molto per il semplice fatto che la maggior parte degli stessi messicani violano la legge e vanno in giro senza assicurazione o senza tasse pagate, vanno ancora in giro senza cintura, i bimbi non rimangono seduti nel seggiolone o nell'ovetto e ci sono tanti incidenti dove purtroppo perdono la vita degli innocenti.
Ritornando al tema, la polizia quando ti ferma può decidere che gli stai antipatico e dice che farà una multa per X o Y motivo, a volte per la cintura di sicurezza, a volte per il limite di velocità o per aver superato il semaforo col rosso, sarà sempre la loro parola contro la tua (ovviamente fanno ciò con persone che viaggiano da sole in macchina in modo tale da non avere testimoni).
Se la persona che guida invece è alticcia (o completamente sbronza) cercano di "aiutare" il guidatore a livello economico nel senso che invece di fare la multa e ritirare la macchina, accettano la bustarella del valore della metà della multa (che potrebbe arrivare a 4 o 500 euro e poi ti lasciano andare come se nulla è successo. Lo stesso succede quando effettivamente superi col rosso o viaggiavi senza cintura, ti fermano e dicono subito "guardi signore che Lei è passato col rosso" e poi allungano la mano chiedendo la bustarella per poter "risolvere" la questione.
La polizia è marcia fino all'osso, ma la colpa non è solo loro, è anche colpa di coloro che pagano queste bustarelle, pertanto finché c'è gente disonesta che non vuole pagare le conseguenze delle proprie azioni, ci saranno sbirri corrotti che le accettano e poi superano i limiti chiedendo la bustarella spudoratamente.

Impiegati pubblici:
Qui in Messico ci sono tantissimi impiegati e lavoratori che sono stipendiati dal comune, chi fa lo spazzino, chi il giardiniere, elettricisti, idraulici, muratori, ecc.
Visto che sto ampliando casa ho assunto un imbianchino che mi facesse i dettagli in gesso nella stanza, e chiacchierando mi ha raccontato che ha lavorato per il municipio per oltre vent'anni prima come imbianchino e poi come giardiniere e chi amministra gli stipendi ruba spudoratamente. Tutti sono stipendiati con le ore lavorate e se fanno ore extra (molto raramente) sono pagate a parte ma risulta che tutti i mesi da un'infinità di anni, si emettono assegni di 20 ore extra settimanali e l'amministrazione falsifica la firma del lavoratore per poter intascare suddetti soldi. Essendo Amministrazione Pubblica, sono soldi delle tasse dei cittadini che vengono rubati. E' una cosa scandalosa perché dopo dicono che non ci sono soldi per poter fare determinati lavori di riparazione o di giardinaggio o di qualsiasi bonifica di opere pubbliche, perché hanno finito il budget del semestre.

Politici:
meglio non mi addentro molto nel tema, ma questi sono ovunque... Tra Messico ed Italia in verità... siamo messi male in entrambi i casi, l'unica cosa è che il Messico ha moltissime più persone che lavorano anche 12-14 ore al giorno per stipendi da fame per poter sopravvivere e poi i politici rubano milionate e se la ridono della grassa.

Bene, questo è quanto, diciamo che qui in Messico, il messicano medio tollera la corruzione perché gli permette poter risparmiare qualcosa, essendo comunque cosciente del fatto che la sta promuovendo. Non è bello ma è la realtà che io vedo tutti i giorni.
Personalmente io preferisco pagare una multa più salata piuttosto di dare una bustarella, però le multe che mi son toccate finora sono state abbastanza abbordabili, se mi dovesse capitare un domani di dover pagare una multa di 1000 euro o più... a dire il vero non so se opterei per una scorciatoia...

Sunday, December 13, 2015

Gita a Magdalena de Kino

Nuovamente qui sul mio blog per raccontarvi qualcosina sul Messico.
Questa volta vi voglio intrattenere con qualche riga che parla della città di Magdalena de Kino, la cuale è gemellata in un certo senso con quella di Segno in Trentino Alto Adige.

Il 14 Novembre scorso (un mesetto fa) ho organizzato una gita scolastica con i miei studenti a Magdalena de Kino, che si trova più o meno a metà strada tra Hermosillo e la frontiera con gli Stati Uniti. Questa città ha un nome composto, Magdalena de Kino, esistono altri paesi e località che hanno il nome di Kino. Kino era un prete gesuita che approdò in queste terre alla fine del XVII secolo e fondò alcune missioni. Oltre alla religione ha portato in questo Stato messicano durante circa trent'anni anche l'agricoltura, l'allevamento e l'educazione.
La gita l'ho organizzata perché i ragazzi potessero avere un contatto diretto con parte della cultura italiana, anche se c'è da considerare che alla fine del 1600 Segno faceva parte dell'Austria ed effettivamente la famiglia Chini (il cognome originale di Padre Kino) non era italiana bensì austriaca, però i loro discendenti che tuttora vivono nella stessa cittadella ora sono italiani a tutti gli effetti.

Ora qualche foto del viaggio:

Questo è il momento dell'arrivo a Magdalena. Un ringraziamento speciale al Municipio di questa città, al sindaco e al maestro Andrés Corella (si vede nella foto con un maglioncino giallo ed un gilet scuro) che ci ha fatto da Cicerone per la città.



In queste quattro foto (ovviamente i selfie sono di moda anche qui in Messico) si possono vedere degli affreschi all'interno dell'edificio del municipio della città, una sala di conferenze e una vista al giardino interno.



In queste altre quattro fotografie si può vedere dove riposano i resti di Padre Kino (o Padre Chini) e gli affreschi della cupula, l'incontro con gli indiani locali e quello che ha apportato in queste terre, come ho scritto poc'anzi oltre alla religione ha portato con sè anche l'allevamento e l'agricoltura.



Il Municipio di Magdalena ci ha facilitato gli spostamenti e ci ha pure regalato un dolce tipico, davvero buonissimo!

All'interno della chiesa di San Ignacio con Maribel e Lupita. Questo paesotto si trova vicino a Magdalena ed è importante in quanto è stato proprio qui che Padre Kino ha fondato la sua seconda missione gesuita nel 1689. All'interno di questa chiesa è anche presente una statua secolare di una Madonna che viene dall'Italia.

Un selfie dal tetto della chiesa di San Ignacio.


Altre quattro foto del gruppo degli avventurieri, dal tetto della chiesa di San Ignacio. La maggior parte di alunni del livello 1 e del livello 2 dei corsi di italiano dell'Università di Sonora.


Per concludere, anche qualche foto del lavoro che hanno svolto per diffondere i risultati della ricerca svolta nella gita in una grande bacheca presente nel Dipartimento di Lingue Straniere. Tutto svolto dagli stessi studenti che hanno fatto il viaggio più i compagni di classe che non hanno potuto accompagnarli.

Lo sfondo e le mappe

Il percorso di Kino dall'Italia al Messico ed i suoi spostamenti per il territorio sonorense.

La storia di Kino attraverso qualche immagine caratteristica con delle info stampate nelle stesse foto.

Reportage fotografico del viaggio (a parer mio sono mancate tutte le foto più belle di noi tutti assieme... ma il lavoro è stato fatto dagli studenti pertanto non ho interferito).



Per finire le ultime immagini del viaggio


Saturday, October 31, 2015

Celebrazione del giorno dei morti

Dopo molto tempo ho deciso di scrivere nuovamente un post sul mio blog, questa volta per trattare un tema culturale: la celebrazione del giorno dei morti.
In molti sanno che in Messico questa festività è molto sentita da tutta la popolazione, in qualsiasi ceto sociale, come lo era il carnevale in Italia ai tempi di Venezia, dove le varie classi sociali si mescolavano per le vie veneziane senza distinzione.

In questo post voglio solamente condividere un piccolo filmato che ho registrato fuori dal Dipartimento di Lingue Straniere dell'Universidad de Sonora dove lavoro, i ragazzi che hanno recitato sono quelli della facoltà di Belle Arti.



Il video ovviamente è tutto in spagnolo e la qualità non è il massimo perché è stato registrato dal mio cellulare (che non è gran cosa).

Come vedete dalle immagini i ragazzi che sono truccati da "scheletri" in realtà si chiamano "Catrinas" ed è tipico qui in Messico, è il costume tipico.

Mi auguro che questo video sia di vostro gradimento e vi serva per conoscere un po' di più questo grande e bel Paese che è il Messico.

Saluti da Hermosillo, Sonora

Thursday, August 28, 2014

Riflessioni sul modo di pensare di alcuni italiani

In questi giorni mi sono imbattuto in alcuni video un po' "crudi" in alcuni profili di alcuni miei amici italiani.
Uno di questi video fa vedere una mamma che tiene fermo il figlioletto di un paio d'anni mentre lo stanno tatuando... a dire il vero sono d'accordo con alcuni commenti fatti dai miei ex conterranei, però queste persone che hanno commentato non hanno idea di come sia la vita nell'America Latina.

Il video sembra che sia stato girato in Brasile, ho fatto notare a loro che il livello educativo delle persone che sono in una situazione economica piuttosto bassa è pressochè inesistente, pertanto il concetto del giusto e sbagliato, buono o cattivo è un po' distorsionato rispetto ad una persona che avuto la possibilità di studiare.

Gli italiani che hanno commentato ovviamente non hanno idea di queste problematiche, e scrivo questo post sul mio blog, solo per poter divulgare questi concetti che ho appreso grazie ai miei studi e alle mie ricerche in educazione.

Il sistema valorativo di una persona che ha studiato si può definire "normale" ossia nella norma, visto che la maggior parte delle persone sappiamo (come in questo caso) che è inaccettabile il fatto che si tatui un minorenne, in Italia ci sono leggi ovviamente che lo proibiscono e si finisce in gabbia qualora si infrangesse questa norma. In Brasile, come in molti altri Paesi del Sud America e Messico, ci sono gravissimi problemi educativi, economici e sulla salute. Ci sono milioni di persone che vivono giorno per giorno facendo lavoretti saltuari, lavando le macchine, scopando i marciapiedi, innaffiando le piante oltre ai mezzi delinquenti che non vogliono perdere tempo per guadagnare onestamente qualche spicciolo ed assaltano negozi o scippano le persone. Considerando (molto superficialmente) quanto ho scritto, se una persona vede la possibilità di avere qualche entrata facendo un tatuaggio ad un minore (mi auguro davvero che il tatuatore sia convinto che sia necessario solo il consenso espresso dei genitori e non conosca la legge in merito, sempre che ci sia) è comprensibile che colga l'occasione e al diavolo l'etica professionale.

I commenti su questo video sono stati anche abbastanza esagerati, la cosa denota l'ignoranza di queste persone, però non sto a divagare su questo.

In un altro video s'è visto giocare bruscamente con un cane, alcuni ragazzi lo acchiappavano per le zampe e lo lasciavano cadere da un'altezza di un metro circa.
Anche qui si sono sbizzarriti con i commenti.
Ovviamente non giustifico i ragazzi che hanno fatto ciò, però io prima di pubblicare un commento cerco di investigare un po' la questione, ed in questo video si nota molto chiaramente che ci si trova in qualche Paese dell'America Latina molto povero (basti vedere le case di cartone e lamiere attorno ed i vestiti dei ragazzini). Tornando a quanto detto prima, se non c'è qualcuno che ti istruisce su alcuni valori morali, sui diritti dei bambini, sui diritti degli adulti, sui diritti degli animali, è ovvio che si comportano a seconda di quello che la vita gli ha insegnato, pertanto non si dovrebbe puntare il dito ed accusare questi bambini di "fucilarli lì sul posto" "lapidarli" "lasciarli marcire in gabbia" ed altre punizioni piuttosto stravaganti...

Ormai sono quasi 9 anni che vivo in Messico, non conosco molto del Messico in generale, visto che è un territorio piuttosto vasto (circa 7 volte l'Italia), e devo dire che per poter cercare di capire la cultura di un Paese, bisogna viverci, è difficile da accettare su alcuni aspetti, però non si può nemmeno essere così arroganti nel dire che è giusto pensare come gli italiani. Esiste un detto "Paese che vai, usanze che trovi", bisognerebbe ricordarsi di questo detto quando si vuole commentare un video, una nota, un articolo di un Paese che non si conosce.

Cambiando tema, in molti che mi conoscono sanno che ho un bimbo ipoacusico, in alcuni gruppi a cui sono iscritto su facebook vedo molti genitori nella mia situazione che si lamentano perché devono pagare qualche euro per le pile o perché non gli rimborsano la benza per farsi 100 km per la mappatura...
Davvero non hanno idea di quanto siano fortunati, io mi sono trasferito in Messico nel dicembre 2005, mio figlio è nato nel 2006 e prima della fine dell'anno ci siamo resi conto del suo problema. All'epoca avevo gi`la residenza qui in Messico e l'Ambasciata Italiana come lo stesso Governo Italiano non mi ha appoggiato nemmeno con una lira (o euro), all'epoca l'operazione mi è costata sui 27 o 28.000 euro (i risparmi di 10 anni di lavoro, un appoggio incondizionato da parte dei miei genitori e dei colleghi dell'università dove lavoro). Ogni anno devo pagare un'assicurazione di 1.000 dollari oltre alla spesa delle batterie per il BTE (che costano il doppio che in Italia) oltre alla logoterapia che non è gratuita. Tutto ciò considerando che sto pagando un mutuo, ho due figli da mantenere alle elementari e tra me e mia moglie portiamo a casa sui 1000 euro al mese. Se uno è motivato sarà capace di rinunciare ad alcuni sfizi per il bene dei propri figli, in Italia nonostante le tante tasse, la tanta burocrazia, sotto molti aspetti si vive ancora molto bene, il fatto è che gli italiani non se ne rendono conto in quanto conoscono solo questa realtà e dovrebbeo vedere anche tutte le difficoltà che affrontano altre persone per poter far sbocciare un lieve sorriso sui loro volti ed apprezzare tutto ciò che hanno.

Cambiamo tema nuovamente.
Lo stesso vale per ciò che sta accadento sulla Striscia di Gaza, in Palestina, ecc... una persona "occidentale" molto facilmente non accetta e non comprende questo odio, questa malvagità verso queste popolazioni, però la religione e la storia... fanno incrementare l'odio senza possibilità di dialogo, nonostante ci siano molti innocenti, li si etichetta come nemici, ed essendo nemici si ha la giustificazione per torturarli ed ucciderli (come successe con il Terzo Reich).

Bene, questo è quanto, sono sicuro che chi vive all'estero da qualche tempo sarà d'accordo con me, è probabile che in molti siano molto attaccati alla loro forma di pensare e non accettino punti di vista diversi, però... whatever...

Ciao!

Monday, May 26, 2014

Isla Tiburón

El día de ayer, domingo 21 de mayo, los restauradores de la Pintada (entre los cuales se encuentra una alumna mía) mis esposa y yo fuimos a una escursión a la Isla Tiburón.
En esta entrada quiero documentar el día con algunas fotos, la mayoría selfies.


Mi esposa y yo salimos caminando ya que el punto de encuentro estaba muy cerca:


Hace más de 10 años que no me tomaba una foto en las afueras de la vieja carcel (ahora museo):

Rentamos una van y entre todos (chofer excluso) fuimos 14 personas (selfie movida en la camioneta):


Y por fin llegamos a Punta Chueca, donde vive la comunidad de los Seri. Como podrán ver, viven en pequeñas casitas y hay mucha pobreza entre la mayoría de ellos:



Al fin llegamos a la costa y nos subimos a la palapa para las fotos de ritual... Ahí llegaron unas señoras Seri que vendían sus artesanías. Muy bonito su trabajo y por supuesto que mi esposa y yo nos compramos algo de recuerdo!

Terminando las fotos, ya nos alistamos para cruzar en lancha: por fin vamos a la Isla Tiburón.
Con Maribel

Eran más de 8 años que no ibamos en una lancha juntos

 Selfie seppia



Ya vamos a llegar:



 Por fin llegamos a la Isla Tiburón y quise hacer algo especial... besar tierra "extranjera" aunque no esté del todo seguro que fui el primer italiano aquí... de todas maneras me queda el recuerdo:

Como comprobante le pedí al guía que me prestara su gorra para simbolizar la llegada de los italianos en estas tierras Seri:

Mi esposa no quiso besar la tierra... nimodo, pero aquí está también mi bella:

Una panoramica de la playa

La llegada de los demás





Nos trasladamos en una isla más pequeña donde las aguas eran más tranquilas y se podía nadar, ver pececitos, cangrejos, caracoles de mar, etc.


Aquí a mi espalda, no son palos, sino sahuaros muertos, así quedan... delgaditos y secos.

Y ese sahuaro ni siquiera era tan grande...

Diversidad de la flora

 Pitayas


Ahora una serie de fotos con el cactus (sahuaro) más grande que vimos (yo creo que medía como unos 12 metros o más en la punta más alta)


La base del sahuaro, parecen pies... ¿verdad?

 Ya vieron que tan grande es? En ese momento estaba de puntitas, así que casi llegaba a los 2 metros de altura... Yo diría que mide como 12 o 13 metros... (y fue nuestro punto de referencia para no perdernos en el paseo)

Hacía calor pero no tanto... me gusta la foto de nuestra estrella...

 Panoramicas selfies


F R E E D O M

Con el guía Seri, quien nos habló un poco de la historia de su Pueblo, se sus tradiciones, su cultura y una que otra palabra en su idioma




Ya llegó la hora de ir a llenar la pancita...

Al Pargo Rojo - Bahía de Kino


Ha sido una escursión inolvidable, he aprendido de otra cultura que vive integrada con la cultura mexicana, espero volver pronto, para conocer más sobre ellos.

Gracias a Maribel y al equipo de restauradores de la Pintada por invitarme.