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Saturday, September 28, 2019

Quant'è cambiata l'Italia?!?

Mi ero ripromesso di scrivere un post dopo il mio viaggio in Italia in Aprile e tra una cosa e l'altra il tempo è passato senza ricordarmi di scriverlo. Ebbene, ora che ho qualche minuto di tempo libero farò un breve post in merito.
C'è da dire innanzitutto che ad Aprile erano 6 anni che non tornavo in Italia, e tra un paio di mesi sono ben 14 anni che vivo in Messico, in tutti questi anni ci son tornato solamente tre volte. Queste informazioni solo per poter contestualizzare quanto sto per dire.
Quando me ne andai dall'Italia non avevo ancora 28 anni, lavoravo molto in una fabbrica del settore legno in un piccolo paesino della bassa pordenonese. Sono cresciuto in quelle zone pertanto condividevo quella realtà, usi e costumi locali, ciò che fa parte della cultura regionale locale. In quella zona c'è sempre stato un viavai di stranieri grazie al fatto che la zona è ricca di fabbriche che cercano manodopera pertanto fin dagli anni 90 siamo stati abituati ad interagire con gli immigrati. Questo non significa che esista una tolleranza innata.

Come dicevo poc'anzi ad Aprile son tornato in Italia per un paio di settimane perché volevo passare un po' di tempo con i miei genitori, pertanto non ho fatto nessun viaggio in giro per lo stivale, solamente una gitarella a Venezia. Ho trovato un tasso di immigrazione elevatissimo. Ero consapevole che c'erano tanti stranieri ma a dire il vero non mi aspettavo che ce ne fossero così tanti.

Tutti i miei spostamenti li ho dovuti fare in bicicletta pertanto ho potuto muovermi e notare i particolari che normalmente nei viaggi in macchina si perdono. Un giorno sono stato al mercato in città, di sabato e ho lasciato la bicicletta in un posto e poi sono andato a piedi, per circa 5 minuti di camminata non ho mai sentito parlare italiano, uno si dirà "ma cosa vuoi che siano 5 minuti?!?" beh, in 5 minuti si fanno 400 o 500 metri in centro città, abbastanza affollata per un sabato mattina di mercato e non sentire parlare in italiano mi ha sorpreso assai. Lì al mercato non ho comprato nulla, ma ho interagito con alcuni venditori (tutti stranieri) e ho visto che almeno i venditori ti danno subito del tu, ormai non me ne faccio un problema perché qui in Messico difficilmente le persone utilizzano la forma di cortesia. Non dico che gli stranieri in Italia devono comportarsi esattamente come gli italiani, al contrario, io sono dell'idea che devono mantenere le proprie abitudini, usi e costumi ma devono sapersi adattare agli usi e costumi locali, dopotutto sono degli ospiti.

Chiacchierando con alcuni amici, alcuni schierati politicamente a destra ed altri a sinistra, ho notato che in molti sono intolleranti verso l'immigrazione di massa, perché comporta tante conseguenze negative, il problema non è solo dell'Italia ma anche dell'Europa che fa finta di non vedere e scarica tutta la responsabilità all'Italia.
Siamo esseri umani, dobbiamo cercare di aiutare il nostro prossimo di qualunque colore esso sia, posso capire che quelli di destra guardino solo il proprio orticello "ahh ma noi paghiamo le tasse, poi loro vivono da nababbi, hanno vitto, alloggio, cellulare e poi non rispettano la nostra cultura" è vero tutto ciò, ma sono convinto che si debba trovare una soluzione che vada bene ad entrambe le parti e non solo perché è più comoda di un'altra.
Ho parlato con persone che anni si professavano rossi fino al midollo ed in questa occasione hanno pensieri piuttosto nazionalisti, a me dispiace che gli italiani siano diventati quelli che sono, purtroppo la colpa non è neanche loro, è stato il tipo di governo degli ultimi 20 anni il vero colpevole oltre al fatto che normalmente l'italiano medio è davvero molto bravo a criticare ma al momento di agire si gira e trova scuse.

Ok, per riassumere, ho notato che sì c'è un altissimo numero di stranieri, legali o illegali non lo so, si dice che ormai in Italia 1 su 10 è straniero, sia africano, dell'Europa dell'Est o latini, gli italiani sono diventati molto intolleranti, più di quello che erano già, in molti sono passati alla destra, vogliono che l'Italia sia solo degli italiani. A me dispiace molto questa mentalità, siamo tutti esseri umani e non siamo proprietari di una nazione, solo perché abbiamo avuto la fortuna di nascere in un posto invece di un altro, solo perché la nostra pelle è bianca invece che nera, siamo tutti cittadini del mondo e sarebbe bello che un domani tutti lavorassero per il benessere dell'essere umano invece che di un Paese. Dobbiamo educare i bambini di oggi perché possano essere migliori esseri umani adulti domani.

Altro tema che volevo toccare è il tenore di vita, ovviamente lo confronto con il Messico. In Italia una commessa al supermercato guadagna abbastanza bene per potersi mantenere, magari ha solo la terza media e ha una vita decente, ferie pagate, paga il mutuo ecc. Qui in Messico invece i laureati sono molti di più e la cassiera del supermercato è una persona che non ha avuto la possibilità di studiare, vive precariamente e sicuramente ha 2 o 3 lavori. I lavori pagati decentemente sono quelli che richiedono un titolo di studio e spesso neanche questi sono sufficienti per potersi mantenere, la cosa che mi piace del Messico è che almeno viene applicata una sorta di meritocrazia (in linea di massima). L'Italia è un posto dove davvero è comodo vivere, diverse settimane di ferie, una donna incinta può chiedere di stare a casa in maternità fin da subito, invece qui sono solo 3 mesi, 1 prima del parto e 2 dopo la nascita del bebè.

Ultimo tema la gastronomia, quella italiana non è cambiata, i prodotti sono sempre eccellenti anche se in realtà i costi sono piuttosto alti, una birra scura 5 o 6 euro (qui in Messico costa meno della metà, tanto per fare un esempio, un boccale da litro di birra scura alla spina costa sui 3 euro). Quello che ho notato in questo breve viaggio (magari tutto quello che ho detto è sfalsato dalla mia realtà, in altri paesini è totalmente differente...) è che son spariti i ristoranti cinesi e ci sono una marea di posti gastronomici di kebab, io non ho avuto il coraggio di andare a mangiarci perché ho preferito mangiar pizza finché potevo (e alla fin fine ne ho mangiate solo 3 in quelle due settimane)

Bene questo è quanto, posso dire che secondo il mio parere l'Italia di oggi è un Paese che è cambiato troppo, la mentalità della gente, l'intolleranza, le critiche costanti, i costi elevati, beh son contento di vivere in Messico, qui mi hanno sempre trattato benissimo, ci sono critiche ma sono costruttive, non c'è molta immigrazione qui ad Hermosillo da parte di europei e men che meno dall'Africa o dall'Asia pertanto la gente, quando ne trova uno, è più incuriosita che infastidita e c'è sempre dialogo.

Non sto rinnegando le mie radici, al contrario, io sono orgogliosamente italiano, ma dopo tanti anni che vivo in questo Paese meraviglioso mi posso anche definire Sonorense, non è solo un pezzo di carta quello che ti definisce come persona, ma le abitudini, usi e costumi che fanno ormai parte della tua persona.

#orgogliosamenteitalosonorense

Questo è quanto, ci si sente presto.
P.s. l'ho scritto di getto senza nemmeno rileggerlo

Friday, August 01, 2014

Acchiappasogni

De nuevo aquí en mi blog luego de un buen rato, siento que ya perdí la costumbre de escribir aquí pero lo bueno es que puedo seguir leyendo lo que escribí en mi "diario" después de años.

Hoy quiero escribir al respecto de los tatuajes, hace un par de días me tatué un atrapasueños (acchiappasogni en italiano, por eso el titulo de la entrada). Muchos se tatuan algo bonito nomás porque sí, pero no tienen un significado particular para ellos, yo tardé casi 4 meses en decidirme como iba a ser este atrapasueños, investigué en internet y vi que muchos eran iguales, pero no todos eran atrapasueños de verdad, yo le pedí al Pocho que combinara mis ideas en un sólo dibujo y por supuesto que cumplió con el pedido. Quería una rama donde estuviera amarrado el atrapasueños, quería un entrelazado tipo telaraña y luego unas plumas originales, estilo tribal.



El significado de ese tatuaje, sí es atrapar sueños, pero no son sueños imposibles sino objetivos que se pueden alcanzar a largo plazo con mucho trabajo, después de tantos años estudiando psicología, tengo una visión del mundo diferente. 

(Ahora llega el rollo psico-filosófico)

Quienes se tatuan tienen que estar orgullosos de sus tatuajes y enseñarlos. Mucha gente vive todavía con muchos prejuicios y los etiqueta sin ni siquiera tratar de conocer a la persona. 
Yo tengo un plan a largo plazo, o sea enseñar a la gente que empiece a razonar con su cabeza y no portarse de una forma "standard" nomás por encajar con la sociedad. La gente dice que el tatuaje se asocia con la delincuencia o droga, entonces tiene que ser así, u otros comentarios como "un tatuaje o dos está bien pero más no", además "tienen que estar en lugar que no se vean"... todos estos pensamientos (y decenas de otros más) son los que todavía se escuchan hoy en día.

Por supuesto que ha mejorado mucho la opinion respecto a ese tema, hace unas tres decadas yo habría pensado lo mismo, porque en ese entonces eran los pandilleros o personas que había permanecido en la carcel buen rato, pero luego explotó la moda y ahora, por lo menos en Italia, entre los jovenes es más fácil encontrar una persona tatuada en lugar de una persona que no tiene ningun tatuaje.

Una pequeña parentesis, en el mundial de fútbol que acaba de terminar hace un mes, en todas las selecciones había muchisimos futbolistas tatuados, y no uno o dos, tenían los brazos cubiertos completamente en muchos casos, de Italia, de Alemania, de Argentina, de Brazil pero los jugadores mexicanos no, ni siquiera uno, todos "limpiecitos".
¿Por qué? Yo creo que la religión influye mucho en los tabues respecto a determinados temas, la religión en muchos casos te lava el cerebro y te obliga a creer a lo que impone.

Como sabemos, México es un País, supuestamente laico pero en realidad no lo es, y no tengo ningun problema en vivir en un País católico, cristiano, musulman o lo que sea, pero no me gusta que obliguen a la gente a rechazar los gustos personales ajenos.

El tatuaje en sí es una especie de maquillaje para siempre, las mujeres se maquillan todos los días, es aceptado por la sociedad y, al contrario, si no se maquillan es donde empiezan los comentarios, chismes etc.

Mi sueño es que la gente aprenda a vivir bajo ese lema "VIVE Y DEJA VIVIR" nomás respetando los gustos de música, religión, vestimenta y todo lo que se te ocurra de los demás.

A mi me encantan los tatuajes, no creo que terminaré cubierto de tatuajes en todo el cuerpo, pero sí seguiré "rayandome". En un contexto laboral, iré vestido de manera apropriada, cuando estoy en mi casa puedo ir nomás en shorts, si tengo que dar una ponencia es probable que vaya con camisola, esto nomás para explicar que si una persona tiene que encajar en un ambiente especifico también tiene que cambiar su estilo para poder encajar en ese ambiente, no se debe tener la arrogancia o la soberbia para hacer lo que quiere donde quiere. RESPETO A LOS DEMÁS.

Bueno pues, esto era lo que quería escribir y espero que la gente mejore, más bien la gente mayor que aún no se acostumbra a las nuevas modas (considerando que los tatuajes son una de las "modas" más viejas, desde hace miles de años).
La sociedad es un "animal cambiante" pero las personas tardan más tiempo en cambiar, así que tienen que empezar a vivir con este pensamiento hacia al futuro "no siempre será así, a ver cuanto dura"

Gracias por leer lo que escribí, te pido POR FAVOR que dejes un comentario respecto a lo que escribí, me gusta confrontarme con personas que opinan igual que yo y más aún con las que opinan diferente, saludos.



Saturday, February 15, 2014

36 candeline

Hace 36 años en Milán estaba nevando en cambio el día de ayer, 14 de febrero de 2014 aquí en Hermosillo había 37°C y falta más de un mes para que se acabe el invierno.
Siempre digo que aquí en Hermosillo hay 3 meses de verano y 9 de... infierno!!!

Bueno pues, ya terminé con la introducción, a seguir publicaré unas fotos que tomé el día de ayer con mis alumnos. Además de ser mi cumple también se festeja el día del amor y de la amistad así que muchos alumnos no fueron a clase (peor para ellos... doble falta jaja).

Además de mi cumple también fue el cumple de Karla, aquí el grupo de italiano 3.
Los cumpleañeros:




Nis, Karla, yo y Caro



Abraham, Mayra, Caro, Nis, Karla, yo, Juan Pablo, Ramón y Lulú



Ahora con los chicos de nivel 2.
El pastelito de puro chocolate y Ferrero Rocher hecho por encargo... regalo de Martha


Faltando el cuchillo nos arreglamos con un plato desechable.




Los bollitos de Daniela, muy ricos


Cristina, Ana Lucía, Bertha, Daniela, yo, Marta y Sebastian (la mitad del grupo y se se habían ido unos cuantos...)


Último grupo, italiano 1 de 8-9pm. Aquí muchos no participaron, está presente solo una tercera parte del salón de clase.





Saturday, February 01, 2014

La mia intervista

Qualche tempo fa un connazionale che vive in Messico mi ha contattato per chiedermi se potevo concedergli un'intervista, successivamente il Gazzettino è venuto a conoscenza di tale intervista e l'ha pubblicata verso metà Gennaio.



Prima parte dell'intervista completa: CLICCA QUI
Seconda parte dell'intervista completa: CLICCA QUI




Thursday, January 09, 2014

My new tattoo

Este verano, cuando me fui a Italia, luego de una espera de 5 años, me hice los primeros dos tatuajes ( ver aquí ), luego en diciembre del año pasado (es decir hace menos de un mes) me tatué el nombre de mis hijos en el interior de mis brazos, Giulia en el izquierdo y Leo en el derecho.
Hice dos tatuajes para mi... hice un tatuaje para mis hijos... bueno, falta un tatuaje en honor a mi bellisima esposa, así que traté de hacer un diseño del tatuaje que quería en ocasión del 10mo aniversario de boda:


Afortunadamente hay alguien mejor que yo en hacer los dibujos y este fue el diseño final del tatuaje.
Ya que cumplí 10 años de casado el tattoo tenía que representar el aniversario, el 1 y luego el reloj de bolsillo el 0 del número 10. Luego las manecillas indican la fecha (que viene también en la plaquita): 03/01/04.



Aquí empezamos, Pocho, muchacho de Mérida se mudó aquí en Sonora hace unos 6 años y tiene un buen negocio, ya es muy famoso en el ambiente de los tatuadores y la verdad que sí vale la pena.
A seguir unas cuantas fotos hasta el tatuaje completo.







El texto que aparece en el corazón es una poesía que yo mismo escribí a mi verdadero amor, antes de conocerlo, y ahora dediqué esta poesía a mi único verdadero amor. Traducción de la poesía "Dejaré de amarte sólo cuando un pintor ciego logrará dibujar el ruido de un petalo de rosa roja que cae en un piso de cristal"












Para todos los aficcionados o los que aún no sabían y ya se decidieron, les sugiero que vayan con el Pocho y quedarán satisfechos. 
Si gustan tener más información denle click en la imagen aquí  y los llevará a su página de Facebook.



Sunday, December 15, 2013

Cena italiana al Vizietto

A Dicembre qui in Messico si ha la consuetudine di fare tante feste, che chiamano "posada", piccole riunioni tra compagni di lavoro, amici, conoscenti, ecc. in molte occasioni ci si riunisce a casa di qualcuno e si passa il tempo chiacchierando, mangiando, bevendo ed ascoltando musica. 
Anch'io, che ormai son 8 anni che vivo in questo Paese mi sono ambientato e ho preso questa bella abitudine. 

Anni fa facevo piccole festicciole direttamente in classe, però non è lo stesso che uscire tutti assieme, ricordo che tempo addietro ho iniziato ad organizzare la "posada italiana" in birrerie come il Chiltepinos ma l'affluenza non è mai stata enorme, invece da un anno a questa parte, vista la presenza di due ristoranti con cuochi italiani, ho iniziato a dare preferenza a questi posti.
L'anno scorso s'è svolta nella pizzeria "El Siciliano", tutto è filato liscio, ottima cena, unico neo è che il locale è piccino, invece quest'anno ho optato per il ristorante Vizietto gestito da un milanese trasferitosi qui un paio d'anni or sono. 

Ecco qui il gruppo del livello 1 (non sono venuti tutti gli alunni ma la maggior parte) 




Ana Lucía, Paloma, Cristina, Daniela, José Luis, Bertha, Martha, Marthe, Tania, Alberto, Jeuri, Eva ed io dietro.

Qui sono con Cristhian, un ragazzo sorprendente!


Qui sono con Annina (come la chiamo io), l'ho conosciuta che era una ragazzina quindicenne ed ora è a metà strada per diventare medico, mi fa tanto piacere che dopo tanti anni le piaccia continuare a studiare l'italiano e che si organizzi per trovare il tempo per farlo. Sei una grande Annina!


In questa foto c'è Alma, un'altra ragazza che ha studiato anni fa l'italico idioma, poi nuovamente con Cristhian e la mia finta sorellina Lily.


E qui ci sono alcuni dei ragazzi del livello 2: Omar, Carolina, Nisbeth, Lorena, Karla, io e Juan Pablo, un bel gruppo molto unito


Ed ecco qui le ultime foto, quasi tutto il gruppo del livello 5, del club di conversazione del CAALE ed ex alunni.
Alma, Mayra, Mercedes, Lupita, Yolanda, Antonieta, Lily, Maribel, Cristhian, Lupita e la morosa di Cris.




Anche se le vacanze saranno brevi, son sicuro che mi mancheranno i miei studenti...

Thursday, December 12, 2013

Hace 8 años

Hoy en el día de las Lupitas cumplo 8 años viviendo en México.

En esta entrada quiero nomás hacer algunas reflexiones sobre mi estancia en este País que me ha dado y sigue dandome mucho.
Me mudé practicamente sin casi saber el idioma pero en un solo mes que vivía aquí ya agarré la onda y gracias a mucha suerte me contrataron como maestro de italiano; empecé con dos horas díarias y luego 3, 4 y 5. He aprendido mucho en el Departamento de Lenguas como maestro, de mis colegas pero también de mis alumnos y sigo aprendiendo.
En estos años nacieron también mis dos hijos, que son la razón de mi vida, logré inscribirme en la carrera de Psicología en el 2009 y hoy para muchos termina esta etapa
Por elección personal yo no terminé hoy con ellos, me faltan la última práctica y la residencia pero tomé las fotos con mis compañeros de hace 4 años y medio. Tengo muchos conocidos y también una que otra buena amiga, seguro que las extrañaré, pero esta es la vida.
En estos años también logré publicar un libro, nunca lo habría dicho pero sí lo logré, así que todos estos logros los realicé aquí en México, en otro idioma y no voy a dar las gracias a quien no se lo merece, así que me voy a dar una palmadita a mi mismo, ya que la chamba la hice yo y a una sola persona más, a mi esposa, porque sin ella no lo habría logrado, somos un buen equipo y dentro de unos pocos días cumpliré 10 añotes con esta maravillosa mujer.

Bueno pues, se acabaron mis reflexiones, saludos y hasta la próxima.


Tuesday, December 10, 2013

Nuovi tatuaggi

Quest'estate, dopo molti molti anni d'attesa mi son fatto il mio primo tattuaggio ma l'idea m'era balzata in testa fin da quando avevo quindici anni, pertanto ho atteso ben vent'anni prima di "marchiarmi".

Sono sempre stato dell'idea che un tatuaggio, come il fatto di cambiare taglio di capelli, truccarsi, farsi piercing o decine di modifiche corporali (basti vedere l'industria cosmetica e chirurgia plastica), è un qualcosa che serve per farti sentire bene. Il mondo sta cambiando e sta diventando più tollerante, poche decine d'anni fa i tattuaggi erano associati ai galeotti ma poi si sono propagati anche tra la gente "normale" finché sono diventati una moda. Moda o no, io considero che i tatuaggi debbano avere un significato importante, i primi due che ho fatto quest'estate rappresentano la mia grande passione per il Giappone ed ho aspettato qualche anno per poterlo fare perché avevo promesso al mio amico Fabio (Billy) che lui sarebbe stato il primo, alla prima occasione che sarei tornato in Italia sarei andato da lui, e così è stato.

Bene, sono passati alcuni mesi dal primo tattoo e mi son deciso di farmene un altro (per la precisione due), anche questi dovevano avere un significato speciale, ed in effetti sono quelle due cosine più importanti della mia vita, ossia i nomi dei miei figli: ecco qui la prima foto un po' sfocata (fatta dalla webcam del pc):


Questa volta non ho aspettato di tornare in Italia perché chissà quanto dovrei aspettare, l'ultima volta ho aspettato 5 anni prima di tornare... e parlando un po' in giro ho saputo che qui ad Hermosillo ci sono due buoni tatuatori di cui uno dei due parla in italiano pertanto... la scelta è stata quasi obbligata, il mio nuovo tatuatore si fa chiamare "Nervio", come si può vedere dalle immagini sottostanti i tatuaggi sono splendidi, non potevo chiedere di meglio.

All'interno del braccio sinistro il nome di mia figlia:


Ed all'interno del braccio destro il nome di mio figlio:


Non sono zone di facile visibilità nonostante le maniche corte, ma come ho detto prima, il tatuaggio non dev'essere per forza di cose messo in bella mostra, al contrario, dev'essere qualcosa di personale, che ha un significato importante per te.

In molti mi hanno chiesto se la zona che ho scelto per farmi tatuare è sensibile e se ha fatto male... beh... il tatuaggio sulla gamba ha pizzicato un po' ma nulla in confronto a questo, non dico che abbia fatto malissimo da dover chiedere di sospendere il tatuaggio, però decisamente si è sentito!!!

A Gennaio verrà il prossimo tattoo in onore alla mia bellisima moglie che amo infinitamente, visto che compiremo 10 anni di matrimonio.


Saturday, June 29, 2013

Platillos italianos - parte 2


Aqui esta mi principessa que desayuna con una taza de leche con nesquik y come un panecillo de kinder 5 cereales


Otro clasico italiano, pasta al pesto. Este platillo es originario de Genova, hay pasta, papas cocidas y una salsa a base de albahaca, riquisima!


Nunca nos aburrimos de comer pizza... de la verdadera, esta vez con salsiccia italiana y papas fritas. (las calorias que se vayan a la chin...da)



Aqui mi padre hizo focaccia, un tipo con aceitunas verdes rellenas con pimientos y la otra con cebolla y sal grueso.



Muchos me odiaran por publicar estos platillos... pero ... pues... jajajajaj LO ESTOY DISFRUTANDOOO . Aqui la verdadera lasaña italiana, conocida en esta parte de Italia también como PASTA AL FORNO (pasta al horno), hecha por mi padre.




No es posible... otra vez pizza? PUEEEEES SIIIIIIIIIIIIIII


Reposteria italiana, estos se llaman BIGNE' y estan rellenos de chocolate o de crema de vainilla... no es necesario mencionarlo pero si lo haré... ESTAN DIVINOS....


Aqui el RISOTTO con salsiccia italiana (no escribo salchicha porque esa seria wurstel y es completamente diferente) y queso PARMIGGIANO REGGIANO. Acabo de comer... pero se me hace nuevamente agua a la boca... (estoy casi seguro que ustedes ya se estan deshidratando por tanto babear)



Aqui RAVIOLI PANNA E PROSCIUTTO, es decir ravioles con jamon y media crema, los ravioles estaban rellenos de espinacas y queso ricotta, deliciosos!