Wednesday, September 07, 2011

per fare un sito


Per realizzare un sito web, possiamo usare o un editor visuale, tipo Frontpage o Macromedia dreamweaver. Con questi software si opera in modo grafico e intuitivo, manipolando oggetti e pulsanti tramite il mouse e quindi non si deve scrivere a mano il codice HTML riga per riga e tag per tag. Oppure affidarci completamente al codice html, tra l'altro molto più sicuro e pulito.

L'html è il linguaggio con cui le pagine web vengono scritte e progettate. Sostanzialmente l'html possiamo definirlo un linguaggio di visualizzazione più' che di progettazione in quanto esso può essere mostrato in modo diverso a seconda dei diversi strumenti usati alla finalizzazione del nostro progetto. Cercherò di spiegarvi in modo essenziale e più comprensibile possibile le caratteristiche e i concetti base di questo linguaggio. Per riuscire a capire cosa si intende per file html basti pensare ad un file di testo di tipo TXT scritto con un comune editor di testo come il blocco note di win. Per funzionare come pagina web, il file di testo deve essere rinominato: HTML o .HTM e deve contenere, tutti i codici necessari per far sì che il browser lo riconosca e lo esegua correttamente. Questi codici sono chiamati Tag.

Un tag è un comando racchiuso tra i segni < (minore) e > (maggiore), chiamati anche parentesi angolari. Quando il browser incontra questi simboli capisce che si tratta d'istruzione da eseguire e non di testo da visualizzare sullo schermo. I Tag richiedono un codice di comando d'apertura ed uno di chiusura.

es) <TAG >GraficNika</TAG >

Grazie ai Tag possiamo personalizzare la nostra pagina, inserendo all'interno di essi dei valori, quali il testo, renderlo grassetto, sottolineato etcc...oppure inserire un immagine gif o jpg. Per fare questo la riga di comando sarà impostata in questo modo:

Nel caso si voglia inserire del testo:

<B><I>Testo</I></B> oppure: <I><B>Testo</B></I>
ma non: <B><I>Testo</B></I>

Nel caso si voglia inserire un immagine: <IMG SRC="immagine.jpg">

I tag piu' importanti per realizzare una pagina web sono:

I tag <HTML> e </HTML> all'inizio ed alla fine del documento; essi indicano al browser che tutto ciò che è compreso nel mezzo è una pagina web.

I tag <HEAD> e </HEAD> racchiudono l'intestazione del documento dove si possono inserire informazioni che non vengono visualizzate nella pagina, ma che ne descrivono caratteristiche come titolo, autore e parole-chiave.

I tag <BODY> e </BODY> racchiudono il corpo del documento dove si inserisce il contenuto da visualizzare nella pagina (testo, collegamenti, immagini e così via).

Tali tag devono seguire il seguente schema:

<HEAD> </HEAD>
<BODY> </BODY>
</HTML>


Poi ci sono i Tag di intestazione che sono :

<TITLE> con cui si definisce il titolo della pagina e <META> per inserire dei dati che serviranno al browser e ai motori di ricerca per gestirne i contenuti

es) per il titolo:

<HEAD>
<TITLE>Titolo della pagina</TITLE>
</HEAD>


es) per i dati aggiuntivi:

<META ATTRIBUTO1="VALORE" ATTRIBUTO2="VALORE">

dove 1 sta ad indicare il tipo di informazione, mentre 2 specifica il contenuto.
Per dare corpo al documento ci si serve del comando <BODY> all'interno del Tag verranno specificate alcune caratteristiche della pagina come lo sfondo, il colore del testo e dei links (collegamenti).

es) per impostare il colore di sfondo della pagina si dovrà' eseguire il seguente comando:

<BODY BGCOLOR="#000000"> specificato in esadecimale oppure potete scrivere direttamente il nome del colore, in questo caso "black".
Mentre se si vuole caratterizzare la propria pagina con un immagine jgg si procederà in questo modo:

<BODY BACKGROUND=">percorso e nome del file"> questo comando vale nel caso lo sfondo non si trovi nella stessa cartella web del sito, allora dovrete specificare il percorso del file.
Al contrario se lo sfondo in questione si trova nella stessa cartella sarà sufficiente specificare il nome del file ossia:

<BODY BACKGROUND="sfondo.jpg">

Poi attraverso i Tag e' possibile specificare i colori dei collegamenti ipertestuali in questo modo:

<BODY LINK="colore1" ALINK="colore2" VLINK="colore3">
dove Link si usa per i collegamenti attivi con il relativo colore.

ALINK per i collegamenti attivi al clik del mouse.
Mentre VLINK per i collegamenti gia visitati.

Come abbiamo detto prima all'interno dei Tag e' possibile specificare anche le caratteristiche che vogliamo dare al testo della nostra pagina. procediamo in questo modo:


<FONT COLOR="#colore"> testo </FONT> dove indica il colore del testo.

<FONT SIZE="valore"> testo </FONT>
e in fine il valore del testo ossia la grandezza del carattere.

Per allineare i paragrafi invece procederemo con i seguenti comandi:

<P ALIGN="valore">paragrafo da allineare</P> dove per allineare il paragrafo a sinistra scriveremo il comando Left, per allinearlo a destra scriveremo il comando RIGHT, CENTER per centrare il testo.

Per specificare gli attributi di un immagine della nostra pagina web all'interno dei tag andremo avanti cosi':

<IMG SRC="image.jpg" WIDTH="100" HEIGHT="50">
dove e' specificata l'altezza e la larghezza dell'immagine.

Mentre se si tratta di un bottone scriveremo cosi':

<IMG SRG="image.jpg" ALIGN="bottom">
Uno strumento essenziale per la struttura della nostra pagina web e' sicuramente la tabella. Per inserire una tabella di riferimento all'interno della nostra pagina web procederemo in questo modo:

<table border="0" width="80%">
<tr>
<td width="50%"></td>
<td width="50%"></td>
</tr>
</table>


Dove tutti gli attributi racchiusi all'interno del Tag specificano la larghezza e l'altezza della tabella. Il tutto va inserito all'interno del TAG <BODY>.

Bene! la miniguida sul linguaggio html termina qui, spero di esservi stata utile e sopratutto spero di aver reso la mini guida più comprensibile possibile.Certo sull'html ci sarebbero tantissime altre cose da dire, ma il mio sito non ha lo scopo di insegnare tutto cio che lo riguarda, ma solo di sottolineare le fasi più salienti di questo linguaggio.Sono certa che in rete troverete guide più complete, che vi aiuteranno nella costruzione del vostro sito web.

Photoshop: ormai arrivato all'ottava ver. è il software per l'elaborazione professionale delle immagini. Photoshop rappresenta per designer e grafici l'ambiente ideale per l'elaborazione di immagini sofisticate destinate alla stampa, alla pubblicazione sul Web, alle applicazioni wireless o a supporti di altro tipo. Photoshop si divide in diverse categorie le quali ci aiuteranno a comprendere l'uso di questo magnifico software. Prima di cominciare e' utile fare una netta distinzione fra Photoshop e gli altri software che si usano per l'elaborazione delle immagini e per il disegno quale Corel draw in quanto usato per la grafica vettoriale.

Photoshop e' sostanzialmente un utile programma di fotoritocco molto potente, basato sui pixel. Ha la capacità di riportare un immagine da zero e rifarla, cambiarla, nei colori nelle curve nelle sfumature ed e' possibile applicarvi tantissimi effetti di cui parleremo in modo approfondito più avanti nelle prossime lezioni. Facciamo una breve panoramica delle sue potenzialità, ad esempio la "Guida utente" contiene informazioni di base sull'uso dei comandi e delle funzioni principali di Photoshop e ImageReady.

Gli strumenti: che photoshop mette a vostra disposizione per completare il lavoro prima e meglio. Il "Browser file". Il pratico browser file vi permette di visualizzare le miniature e i metadati, come la data di modifica, le dimensioni del file e le informazioni EXIF provenienti dalla fotocamera digitale. In più vi aiuta a organizzare i file e gestire meglio le cartelle.

I Livelli: fondamentali per le vostre creazioni.Grazie ai livelli potete concentrarvi su un solo elemento, senza toccare gli altri. Per ridisporre gli elementi, basterà cambiare l'ordine nella palette Livelli. Potete anche bloccare i livelli per impedire modifiche indesiderate, nasconderli per visualizzare meglio l'elemento da modificare e collegarli per gli spostamenti in gruppo.

I liveli come fogli d'acetato: I livelli strumento importantissimo in photoshop non sono molto facili da comprendere, sopratutto per tutte quelle persone che non hanno studiato grafica e si trovano a dover capire la loro utilità per la prima volta.Cercate di immaginare i livelli come fossero fogli di acetato sovrapposti uno sull'altro (per capirci, quei fogli trasparenti usati per le lavagne luminose).
Attraverso le parti del livello prive di immagini potete vedere i livelli sottostanti. Dietro tutti i livelli si trova lo sfondo. A ciascun livello potete affidare una caratteristica, un effetto, un testo,uno sfondo diverso. Photoshop ci permette di creare fino a 100 livelli in un'immagine, ognuno con un proprio metodo di fusione e opacità.

Creare un livello: Per creare un livello servitevi del menù degli strumenti di photoshop in questo modo:livello>nuovo>livello
Si possono eliminare i livelli selezionando il livello nella palette Livelli, per poi:Fare clic sul pulsante del cestino sul fondo della palette Livelli, quindi fate clic su Sì. Scegliere Livello > Elimina livello.

Eliminare un livello: Scegliere Elimina livello dal menu della palette Livelli.

Unire più livelli: Dopo avere terminato la definizione delle caratteristiche e il posizionamento del contenuto di un livello, potete unire il livello con uno o più livelli per creare versioni parziali dell'immagine composita. L'intersezione di tutte le aree trasparenti nei livelli uniti rimane trasparente. Nella lezione chiamata "Effetti" ritroveremo come protagonisti i livelli. Che ci permetteranno attraverso essi di realizzare diversi effetti su immagini e su testo.

Le Palette: Con le palette Storia potete annullare e ripristinare più operazioni, memorizzare un'istantanea (una copia temporanea dell'immagine) e continuare ad apportare modifiche, ripristinando l'istantanea originale se i risultati non sono soddisfacenti. Potete creare anche più istantanee per poi mettere a confronto i diversi effetti ottenuti.

Disegnare: I tracciati offrono un modo efficace per disegnare bordi di selezione esatti. Un tracciato è una linea o una forma disegnata con lo strumento penna, penna magnetica o penna mano libera.Per immaginare un tracciato potete pensare a quei lavoretti che di solito si fanno alle elementari la classica tavoletta di legno dove vengono fissati dei punti con i chiodi e uniti a loro volta con l'elastico per formare una determinata figura. A differenza delle forme bitmat disegnate con la matita o con altri strumenti di disegno, i tracciati sono oggetti vettoriali che non contengono pixel.Dopo avere creato un tracciato, potete salvarlo nella palette Tracciati, convertirlo in un bordo della selezione, oppure potete riempirlo con il colore. Inoltre, potete convertire una selezione in un tracciato. I tracciati possono anche essere usati per ritagliare sezioni dell'immagine per l'esportazione in un' illustrazione. I tracciati sono facilmente gestibili grazie alle Palette specifiche. Scegliete Finestra > Mostra tracciati. Per selezionare un tracciato:fate clic sul nome corrispondente nella palette Tracciati. Potete selezionare un solo tracciato alla volta. Per deselezionare un tracciato, fate clic nell'area vuota della palette Tracciati o scegliete Disattiva tracciato dal menu della palette Tracciati. Per mostrare un tracciato o nasconderlo [Visualizza > Visualizza > Nascondi tracciato per attivare o disattivare il comando.

Creare una maschera: Le maschere vi consentono di isolare aree dell’immagine che desiderate proteggere da modifiche al colore, dai filtri o da altri effetti che applicate al resto dell’immagine. Quando selezionate una parte di un’immagine, l’area non selezionata è “mascherata” cioè protetta dalle modifiche. Potete anche creare delle maschere per modifiche complesse all’immagine, quali l’applicazione graduale di effetti di colore o di filtri all’ immagine. Inoltre, le maschere vi permettono di salvare come canali alfa e quindi riutilizzare delle selezioni che normalmente richiedono molto tempo (i canali alfa possono essere convertiti in selezioni e usati per la modifica delle immagini).Poiché le maschere sono memorizzate come canali in scala di grigio a 8 bit, potete rifinirle e modificarle usando l’intera gamma degli strumenti di disegno e di modifica. Un’immagine può avere fino a 24 canali, compresi tutti i canali di colore e alfa. Inoltre, a un’immagine potete aggiungere i canali di tinte piatte per specificare ulteriori lastre per la stampa con inchiostri a tinte piatte.per applicarla  selezionate un'area poi selezionate il livello a cui aggiungere la maschera. Andate nella Palette relativa e cliccate sull'apposito pulsante (il quadrato con il cerchietto all'interno).Per modificarla Fate clic sulla miniatura della maschera nella palette Livelli per attivarla (l’icona della maschera appare a sinistra della miniatura del livello). Selezionate uno degli strumenti di modifica o di disegno e modificatela.Gamme di colore: Il metodo di colore determina il modello usato per visualizzare e stampare le immagini. Photoshop usa metodi basati su modelli predefiniti per la descrizione e la riproduzione dei colori. I modelli più comuni sono HSB (tonalità, saturazione, luminosità), RGB (rosso, verde, blu), CMYK (cyan, magenta, giallo e blu) e CIE L*a*b*. Photoshop include inoltre alcuni metodi specifici per la riproduzione del colore, come Scala di colore e Due tonalità. ImageReady elabora le immagini con il metodo RGB.Conosciamoli singolarmente:

Il modello HSB: si basa sulla percezione umana del colore e descrive le tre caratteristiche fondamentali del colore: è il colore riflesso o trasmesso da un oggetto. Viene calcolata come posizione sulla ruota dei colori standard ed è espressa in gradi, da 0 a 360. In generale, la tonalità è identificata dal nome del colore, quale rosso, arancione o verde.La saturazione (Saturation), o croma, è l'intensità o la purezza del colore. La saturazione rappresenta la quantità di grigio rispetto alla tonalità ed è calcolata come percentuale da 0% (grigio) a 100% (saturazione completa). Sulla ruota del colore standard, la saturazione aumenta dal centro al bordo.La luminosità (Brightness) è la chiarezza o scurezza relativa del colore ed è generalmente calcolata come percentuale da 0% (nero) a 100% (bianco).Potete usare il modello HSB in Photoshop per definire un colore nella palette Colori o nella finestra Selettore colore.

Il metodo RGB: di Photoshop si basa sul modello RGB: assegna a ciascun pixel un valore di intensità compreso tra 0 (nero) e 255 (bianco) per ogni componente RGB di un'immagine a colori. Ad esempio, un colore rosso luminoso può avere un valore R di 246, G di 20 e B di 50. Quando i valori di tutti e tre i componenti sono uguali, il risultato è una tonalità di grigio neutro. Quando i tre componenti hanno come valore 255, si ottiene il bianco puro; quando il valore è 0, il nero puro.Le immagini RGB usano tre colori, o canali, per riprodurre sullo schermo fino a 16,7 milioni di colori; i tre canali generano 24 bit (8 x 3) di informazioni sui colori per pixel (nelle immagini a 16 bit per canale, si hanno 48 bit per pixel, con la possibilità di riprodurre molti colori in più). Il modello RGB è il metodo predefinito per le nuove immagini di Photoshop e il metodo usato per la visualizzazione dei colori sui monitor. In altre parole, quando sono impostati altri metodi di colore (ad esempio CMYK), Photoshop usa il metodo RGB per la visualizzazione sullo schermo. Gestione dei file, controlli dell'area di lavoro, modifica simultanea di più passaggi: Photoshop mette a vostra disposizione tutti gli strumenti necessari per completare il lavoro prima e meglio.

Con il metodo CMYK: di Photoshop, a ogni pixel viene assegnato un valore percentuale per ogni colore di quadricromia. Ai colori più chiari (luci) vengono assegnate percentuali basse di colori di quadricromia, mentre ai colori più scuri (ombre) vengono assegnate percentuali alte. Un rosso brillante, ad esempio, può contenere 2% di cyan, 93% di magenta, 90% di giallo e 0% di nero. Nelle immagini CMYK il bianco puro si ottiene assegnando il valore 0% a tutti e quattro i componenti.Ricorrete al metodo CMYK per preparare un'immagine da stampare in quadricromia. Convertendo un'immagine RGB in CMYK si crea una selezione colori. Se un'immagine è inizialmente in RGB, vi consigliamo di effettuare tutte le modifiche prima di convertirla in CMYK. Con il metodo RGB potete usare i comandi Imposta prova per simulare gli effetti della conversione in CMYK senza modificare i dati reali dell'immagine . Potete anche usare il metodo CMYK per lavorare direttamente con le immagini CMYK digitalizzate o importate da sistemi di fascia alta.Anche se è un modello di colore standard, la gamma esatta di colori rappresentati può variare secondo le condizioni di stampa e la macchina usata. Date uno sguardo rapido alle immagini prima di aprirle con Photoshop. Il pratico Browser file vi permette di visualizzare le miniature e i metadati, come la data di modifica, le dimensioni del file e le informazioni EXIF provenienti dalla fotocamera digitale. In più vi aiuta a organizzare i file e gestire meglio le cartelle.

Il metodo Lab: (gli asterischi del nome vengono tralasciati) di Photoshop ha un componente di luminosità (L) compreso tra 0 e 100. Nel selettore colore i componenti a (asse verde-rosso) e b (asse blu-giallo) sono compresi tra +127 e -128. Nella palette Colore i componenti a e b sono compresi tra +120 e -120.Potete usare il metodo Lab per lavorare con immagini Photo CD, modificare i valori di luminanza o colore di un'immagine, spostare le immagini da un sistema a un altro e stampare con stampanti PostScript Level 2 e 3. Per stampare le immagini Lab su altre periferiche PostScript a colori, dovete prima convertirle in CMYK.Lab è il modello di colore intermedio usato da Photoshop per le conversioni da un metodo di colore a un altro. Usa uno di due valori cromatici (bianco o nero) per rappresentare i pixel di un'immagine.

Nel metodo Bitmat: le immagini sono a 1 bit, in quanto hanno una profondità di bit pari a 1. Usa fino a 256 sfumature di grigio. Ogni pixel di un'immagine in scala di grigio ha un valore di luminosità compreso tra 0 (nero) e 255 (bianco). I valori della scala di grigio possono anche essere calcolati come percentuale di copertura di inchiostro nero (0% corrisponde al bianco, 100% al nero). Le immagini prodotte con gli scanner in bianco e nero o in scala di grigio sono visualizzate con il metodo Scala di grigio. Se intendete convertire le immagini da e in Scala di grigio, tenete presente che: Potete convertire in scala di grigio sia le immagini bitmat sia quelle a colori.Per convertire un'immagine a colori in un'immagine in scala di grigio di alta qualità, photoshop scarta tutte le informazioni sul colore dell'immagine originale. I livelli (o tonalità) di grigio dei pixel convertiti rappresentano la luminosità dei pixel originali. Crea immagini in scala di grigio a due, tre e quattro tonalità (colori), usando da due a quattro inchiostri personali.

Usa un massimo di 256 colori.Quando converte un'immagine in scala di colore, photoshop crea una tavola di ricerca del colore (CLUT, Color LookUp Table) che memorizza e indicizza i colori dell'immagine.Se un colore usato nell'immagine originale non è incluso nella tavola, viene selezionato il colore più simile o eseguita una simulazione con i colori disponibili.

Il metodo Scala di colore: limita le dimensioni della palette dei colori e quindi può ridurre le dimensioni dei file mantenendo una buona qualità visiva (ad esempio in un'applicazione per animazione multimediale o in una pagina Web). Tuttavia, questo metodo limita anche il numero di modifiche che potete apportare all'immagine. Per eseguire modifiche di una certa importanza, convertite temporaneamente l'immagine in RGB.Usa 256 livelli di grigio in ogni canale.Le immagini Multicanale sono utili per la stampa specializzata.

Effetti: photoshop si arricchisce di diversi effetti i quali vi serviranno per creare i più svariati effetti alle vostre creazioni rendendole interessanti e originali.Essi rientrano in 14 categorie generali. Applicando gli effetti a forme in scala di grigio o di colore uniforme potete generare molti sfondi e texture, che potrete successivamente sfocare. Potete provare: Aggiungi disturbo, Gessetto e carboncino, Nuvole, Conté Crayon, Effetto incrinatura, Nuvole in differenza, Vetro, Granulosità, Penna grafica, Pattern mezzetinte, Mezzatinta, Porzioni mosaico, Carta da lettere, Patchwork, Effetto punti, Effetto retinatura, Pastelli su superficie ruvida, Effetto spugna, Vetro colorato, Riempimento texture, Applica texture e Vernice di fondo. Oppure per trattare i bordi di un effetto applicato solo a una parte di un’immagine.Vi elenco qui sotto i seguenti filtri che ci serviranno per creare i nostri effetti:

Filtri Artistico
Filtri Sfoca
Filtri Tratti pennello
Filtri Distorsione
Filtri Disturbo
Filtri Effetto pixel
Filtri Redering
Filtri Contrasta
Filtri Schizzo
Filtri Stilizzazione
Filtri Texture

Filtri Artistico: Applicano un effetto pittorico per un progetto artistico. Per esempio, il filtro Effetto ritaglio è molto carino ed e' adatto per eseguire dei collage o per trattare il testo.

Filtri Sfoca: Ammorbidiscono una selezione o un’immagine. Utili per il ritocco, sfumano le transizioni facendo la media dei pixel vicini ai bordi netti delle linee definite e delle aree ombreggiate.

Filtri Tratti pennello: Come i filtri Artistico, i filtri Tratti pennello danno un aspetto pittorico o artistico con diversi effetti per il tratto del pennello e per l’inchiostro. Alcuni filtri aggiungono grana, colore.

Filtri Distorsione: Eseguono una distorsione geometrica su un’immagine, creando effetti 3D o altri effetti di rimodellazione.

Filtri Disturbo: Aggiungono o rimuovono disturbo, cioè pixel con livelli di colore distribuiti casualmente. Questo permette di fondere una selezione nei pixel circostanti. I filtri Disturbo possono creare texture inconsuete oppure rimuovere dall’immagine aree con problemi, quali polvere e grana.

Filtri Effetto pixel: Definiscono nettamente una selezione bloccando in celle i pixel con valori cromatici simili.

Filtri Rendering: Creano in un’immagine forme 3D, pattern di nuvole, pattern di rifrazione e riflessioni di luce simulate. Potete anche creare oggetti 3D(cubi, sfere e cilindri), in uno spazio. creare riempimenti texture dai file in scala di grigio per produrre effetti di tipo 3D per l’illuminazione.

Filtri Contrasta: Mettono a fuoco immagini sfocate aumentando il contrasto dei pixel adiacenti.

Filtri Schizzo: Aggiungono texture alle immagini, spesso per ottenere un effetto 3D. Questi filtri sono utili anche per creare effetti artistici o a mano libera. Molti filtri Schizzo usano il colore di primo piano e di sfondo quando ridisegnano l’immagine. Filtri Stilizzazione: Producono un effetto pittorico o impressionista su una selezione spostando i pixel nonché identificando e aumentando il contrasto in un’immagine.

Filtri Texture: Danno alle immagini un aspetto di profondità oppure aggiungono un aspetto organico.

Filtri Video: Si tratta del filtro Colori NTSC (National Television Standards Committee), che riduce la gamma dei colori a quelli accettabili per la riproduzione televisiva, e del filtro Togli interlacciato, che arrotonda le immagini in movimento catturate a video.

Ritoccare: Per aggiungere o togliere dello spazio attorno a un'immagine esistente potrete servirvi del comando "Dimesione quadro" Potete ritagliare un'immagine diminuendo il quadro. L'area aggiunta si presenta dello stesso colore o con la stessa trasparenza dello sfondo.
Per usare il comando Dimensione quadro scegliete :Immagine >Dimensione quadro.Effettuate una delle seguenti operazioni:Immettete le dimensioni desiderate per il quadro nelle caselle Larghezza e Altezza.Selezionate Relativa e immettete il valore di cui aumentare o ridurre le dimensioni del quadro (un valore negativo per ridurre le dimensioni del quadro).Per Ancoraggio, fate clic su un quadrato per indicare il punto in cui posizionare l'immagine esistente nel nuovo quadro.Fate clic su OK. Ruotare e riflettere le immagini. I comandi Ruota quadro consentono di ruotare o riflettere tutta l'immagine. Per ruotare o riflettere un'immagine intera:
Scegliete Immagine > Ruota quadro e nel sottomenu che appare scegliete uno dei seguenti comandi:180°, per ruotare l'immagine di mezzo giro.90° orario, per ruotare l'immagine in senso orario di un quarto di giro.90° antiorario, per ruotare l'immagine in senso antiorario di un quarto di giro, per ruotare l'immagine dell'angolo desiderato. Fate clic su OK.

Ritagliare le immagini: Ritagliare significa rimuovere una porzione di immagine per cambiarne l'inquadratura o rafforzarne la composizione. Potete ritagliare un'immagine con lo strumento taglierina o il comando Ritaglia. Potete inoltre tagliare i pixel usando il comando Rifila. Per ritagliare un'immagine con lo strumento taglierina Selezionate lo strumento taglierina. Rendete attiva l'immagine da ritagliare. Definite l'area di ritaglio trascinando il puntatore sopra l'immagine da conservare. L'area di ritaglio non deve essere precisa, in quanto può essere rifinita successivamente.Nella barra delle opzioni, effettuate le seguenti operazioni:Specificate se volete mostrare o nascondere l'area ritagliata. Selezionate "Nascondi" per mantenere l'area ritagliata nel file immagine. Per rendere visibile un'area nascosta, potete spostare l'immagine con lo strumento sposta. Selezionate "Elimina" per cancellare l'area ritagliata.Nota: in Photoshop l'opzione Nascondi non è disponibile per le immagini che contengono solo un livello di sfondo. Se volete ritagliare uno sfondo nascondendolo, dovete prima convertirlo in un livello normale . Se ritagliate uno sfondo e lo nascondete in ImageReady, lo sfondo viene convertito automaticamente in un livello normale. Indicate se l'area dell'immagine da eliminare o nascondere deve essere coperta da un'area oscura. Se l'opzione Oscura è selezionata, potete specificare colore e opacità dell'area oscura. Se è deselezionata, viene visualizzata la zona esterna all'area di ritaglio. Se necessario, potete modificare l'area di ritaglio:Per spostare la selezione in un'altra posizione, portate il puntatore nel rettangolo di selezione e trascinate. Per ridimensionare la selezione, trascinate una maniglia.

Per mantenere le proporzioni, tenete premuto maiusc mentre trascinate una maniglia d'angolo.Per ruotare la selezione, portate il puntatore al di fuori del rettangolo di selezione (il puntatore si trasforma in una freccia ricurva) e trascinate. Per spostare il fulcro di rotazione della selezione, trascinate il cerchio al centro del rettangolo di selezione nota: in photoshop, non potete ruotare la selezione per un'immagine in modalità bitmat. Per ritagliare un'immagine con il comando Ritaglia.Selezionate la parte dell'immagine che desiderate mantenere : Scegliete Immagine > Ritaglia. Per ritagliare un'immagine con il comando Rifila Scegliete Immagine > Rifila.

Nella finestra Rifila, selezionate una delle seguenti opzioni:Pixel trasparenti, per rifilare la trasparenza ai bordi dell'immagine, lasciando l'immagine più piccola contenente pixel non trasparenti. Colore del pixel sinistro superiore, per rimuovere dall'immagine un'area del colore del pixel sinistro superiore. Colore del pixel destro inferiore, per rimuovere dall'immagine un'area del colore del pixel destro inferiore.Selezionate una o più aree dell'immagine da rifilare: Superiore, Inferiore, Sinistra o Destra.

No comments: