Tuesday, July 19, 2011

Qualche notizia sul Messico

Parlando con una cara amica che vive a Napoli, che conosco ormai da oltre 10 anni, son saltati fuori alcuni argomenti di paragone tra l'Italia ed il Messico.
Quando si dice che ogni mondo è paese è del tutto vero, ma ora non voglio parlare di questo; questa chiacchierata mi ha fatto venir voglia di raccontare un po' di cose a casaccio sul Messico, alcune a livello nazionale ed alcune a livello locale.

Inizio col dire che il Messico ha un territorio pari a quasi 7 volte l'Italia, per buona parte ha un territorio desertico e moltissime zone sono spopolate.
In Italia, tra italiani ed immigrati si supera di poco la cifra di 60 milioni di abitanti e c'è una densità di circa 201 abitanti per km², il Messico invece ne ha circa 112 milioni ed ha una densità di circa 57 abitanti per km², la differenza è notevole vero?

Quando uno sente parlare del Messico pensa subito a Cancun, alla Riviera Maya, alle piramidi o alla città più popolata del mondo (che non lo è più da qualche anno) Città del Messico, capitale della Repubblica messicana. Oltre a queste città ce ne sono decine e decine di altre, magari non tanto importanti perché non sono turistiche, ma ognuna di queste ha le sue caratteristiche che vale la pena conoscere ed eventualmente visitare.

Io vivo da ormai cinque anni e mezzo ad Hermosillo, che è la capitale dello stato del Sonora, confina a nord con gli Stati Uniti, più precisamente con lo stato dell'Arizona. Hermosillo viene chiamata anche la città del sole, vi lascio immaginare quanto caldo fa, in alcune occasioni si toccano i 50 gradi, ma la sensazione termica è quasi sempre di una decina di gradi superiore.

La cosa che mi ha stupito di più da quando sono arrivato è l'amabilità della gente, mi hanno sempre trattato tutti benissimo, sono cordiali, disponibili.
Quando vado in alcuni paesini, dove le persone vivono in uno stato di semipovertà, ti accolgono sempre con il sorriso e ti offrono quello che hanno. Questo aspetto culturale mi ha profondamente colpito.
In Italia si ha l'abitudine di "prendere appuntamento" per andare a visitare qualcuno, invece qui la gente piove in visita quando meno te lo aspetti, si sente quasi un'allegria frizzante nell'aria.

Sono italiano ed orgoglioso di esserlo ma dopo questi anni che vivo qui in Messico devo dire che la qualità di vita è molto meglio che in Italia. Negli ultimi anni, con la venuta dell'euro poco a poco ha cambiato molti italiani. Oggigiorno, per quanto mi raccontano amici e parenti, in Italia non si lavora per vivere bensì il contrario, si vive per lavorare, ovviamente non voglio fare di tutta l'erba un fascio, ci sono lavori ben pagati però la classe media fa fatica a tirare avanti.
Mi hanno detto da poco che il litro di benzina lì in Italia supera a volte l'euro e sessanta centesimi... cazzarola sono più di 3000 delle vecchie lire, per un litro di benzina. Dove siamo finiti? Io l'ho detto fin dal principio che l'euro avrebbe ucciso l'economia italiana, dopo 10 anni si possono vedere le drastiche conseguenze, ogni anno, anche per colpa della classe politica, si inventano nuove tasse, vabbè dai, queste cose si sanno già e non ci si può far molto.
Qui in Messico il litro di benzina costa molto meno, più o meno sui 65 centesimi di euro, ossia quasi un terzo, però c'è da dire che non è tutto oro quello che luccica, perché qui esiste un monopolio sui distributori di benzina, esiste una sola grande compagnia in tutto il territorio messicano, molto spesso i benzinai fanno la cresta rubando al consumatore.

Parlando di benza passiamo alle macchine. La cosa che mi stupito fin dall'inizio è l'età delle macchine, qui si possono vedere circolare macchine che hanno oltre vent'anni, ovviamente ci sono un sacco di macchinoni nuovi, moltissimi pick-up (che in Italia quasi non se ne vedono). In molti non hanno l'assicurazione, a volte non hanno nemmeno le targhe e bisogna stare attenti a non fare incidenti perché se si ha la sfortuna di sbattere con uno di questi, te la pigli nel didietro.

Una cosa che davvero non mi piace è la corruzione della polizia di transito, accettano (ed a volte sfrontatamente chiedono) la bustarella per lasciarti in pace. E' tutto un circolo vizioso, qui esiste un grave problema sociale, ossia quello dell'alcolismo, tutti i giovani, adulti ed anziani si pigliano delle piombe colossali di birra TUTTI i fine settimana e molte persone anche durante la settimana. Essendo così ubriaconi non vogliono avere tanti problemi in strada, pertanto decenni d'anni fa hanno iniziato a dare la bustarella alla polizia di transito e nel trascorso del tempo è diventata una consuetudine, alcuni poliziotti sono davvero sfacciati ed allungano la mano per ricevere il pagamento ancor prima di chiedere i documenti della macchina.

Per il momento giungo fin qui, prossimamente pubblicherò altro sulle mie esperienze in Messico.


1 comment:

Maria Ianniciello said...

Ciao, hai fatto un buon lavoro con questo blog e in più mi hai fatto venire la voglia di venire in Messico. Inserirò il link sul mio blog. Ciao. Maria