Saturday, August 13, 2011

Il rumore del silenzio

Respira profondo, chiudi gli occhi e concentrati su quello che stai ascoltando. Viaggia aldilà del tuo respiro, delle voci che ti circondano, inizia il tuo viaggio. Questo è quello che chiamano silenzio. Conoscere il silenzio vuol dire sapere da cos'è composta l'altra faccia della medaglia della realtà. Le persone di oggigiorno si sono dimenticate, forse per la vita frenetica che le intrappola, del significato del silenzio. Il silenzio è musica. I vecchi credono che appartenga solamente a loro, i bimbi invece crescono ignorandolo completamente. A tutti, forse, fa un po' paura rimanere in silenzio, perché in silenzio rimaniamo solo con noi stessi e, forse, noi stessi non ci conosciamo poi così a fondo ed abbiamo paura. I rumori, la musica, il vento, le parole sono tutti elementi dell'esistenza, se stiamo in silenzio, se ascoltiamo il silenzio, stiamo esistendo?

Il silenzio spesso è scomodo, soprattutto quando si presenta in quelle situazioni in cui tutti non sanno più cosa dire. E' eterno e desiderato, mentre guardi negli occhi la persona con cui stai condividendo la tua esistenza, senza nemmeno una parola il silenzio ci racconta la verità. E' rilassante, quando ti trovi da solo, rimetti in ordine i tuoi pensieri. A volte il silenzio è eterno, come quei secondi in cui tutti trattengono il fiato poco prima che il giocatore della tua squadra del cuore tiri il calcio di rigore, oppure quando devono nominare il vincitore di un concorso e sul palco rimangono solo due concorrenti.

Il silenzio io l'ho conosciuto superficialmente fin da quando ero piccolo, quando avevo quelle forti emicranie che tuttora ogni tanto mi accompagnano, era un conoscente ma non un amico. Con il corso degli anni invece l'ho conosciuto meglio, ora lo posso considerare un amico, a volte non mi visita per lunghi periodi, anche quando ho davvero bisogno di lui, in alcune occasioni bisogna fare di tutto per trovarlo e stare con lui, anche se per un breve momento.

Siamo entrati, ormai da un pezzo, nel terzio millennio, e quello che mi rattrista un po' è il fatto di vedere alcune persone che vivono nella confusione e non sanno nemmeno dell'esistenza di questo grande amico. Prendersi una pausa, entrare in una stanza vuota, rilassarsi ed ascoltare un brano musicale, non dico semplicemente sentirlo, ascoltarlo davvero, con le sue pause ed i suoi silenzi. Invece di andare in un luogo tranquillo dove farsi una chiacchierata, ascoltare la voce dell'altra persona, si preferisce andare in una discoteca, o comunque in luoghi ove regna sovrano il rumore, il peggior nemico del mio amico.

E' meraviglioso, una volta ogni tanto, staccare la spina dal mondo per una frazione di tempo, un solo attimo, che sia solo per te, rimanere solo con te stesso, ritornare agli albori della vita, nel ventre materno, dove tutto era tranquillo e calmo, dove i rumori erano attenuati, dove potevi stare con te stesso, in silenzio.

Sono conscio del fatto che molte persone non sono capaci e forse non vogliono conoscersi, fanno di tutto per mantenersi occupate, non vogliono rimanere sole con loro stesse, però io son dell'idea che è importante nella vita, per il proprio benessere, prendersi almeno una piccola pausa, solo una manciata di minuti, da dedicare a questo grande amico che si chiama Silenzio.

1 comment:

Mary said...

Lu... il Silenzio è meraviglioso... è il momento d'incontro con te stesso. Puoi ricordare... pensare...progettare... persino decidere e poi... tornare indietro... sui tuoi passi... e senza il rumore che assorda, nessuno ti giudica. Puoi criticarti, ma subito dopo essere comprensivo con te stesso... T'ascolta il silenzio.
Bellissimo post, Lu. GRAZIE.
Mary